Avellino: al Circolo della Stampa, Seminario Storia dell’Arte: “Giovanni Battista pittore avellinese”
Gli Amici del MdAO organizzano il Seminario di Storia dell’Arte: “Giovanni Battista pittore avellinese”, che si tiene sabato 7 aprile 2018 alle ore 17,30 presso il salone del Circolo della Stampa di Avellino sito in Corso Vittorio Emanuele, 6.
L’evento culturale è realizzato per celebrare i 160 anni della nascita dell’artista avellinese più conosciuto a livello internazionale.
Salutano: Prof.ssa Elvira Preziosi, Prof. Angelo Cutolo, Dott. Giuseppe D’Amore, Dott. Franco Iannaccone, Maestro Francesco Roselli, Dott. Pasquale LucaNacca, Dott. Eleuterio Tomaselli, Sac. Don Gerardo Capaldo.
Tiene la relazioneil Prof. Stefano ORGA (critico d’arte e curatore della Mostra “ANTOLOGICA Giovanni Battista (1858-1925)”) con una presentazione sul tema “Il pittore avellinse”.
Il seminario è moderato dalgiornalista Dott. Gianni FESTA.
L’evento artistico culturale è organizzato dagli Amici del MdAO (circolo culturale) con la collaborazione del Comitato per la tutela dell’Opera di Giovanni Battista, del MdAO – Museo d’arte, dall’Archivio dei pittori irpini del Diciannovesimo secoloe dell’“Associazione Culturale ACO”.
La Mostra “ANTOLOGICA Giovanni Battista (1858-1925)” si tiene fino a domenica 8 aprile 2018 al Circolo della Stampa, presso la Prefettura, in Corso Vittorio Emanuele, 6 ad Avellino.
La mostra è ideata e curata dal critico d’arte Stefano Orga con la direzione artistica di Michela Femina.
Gli orari della mostra sono quelli del Circolo della Stampa di Avellino: dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, anche il sabato e la domenica.
Giovanni Battista nacque ad Avellino il 7 aprile 1858, da una numerosa ed umile famiglia contadina, che abitava nella zona di “Contrada Vasto”. Fin da bambino si appassionò al disegno e all’arte.
Apprese i primi rudimenti della pittura presso lo studio avellinese del rinomato artista Cesare Uva (1824-1886), lontano parente, che lo indirizzò verso i canoni del vedutismo romantico di stile posillipista.
Cesare Uva lo spronò a recarsi a Napoli per continuare gli studi presso il Regio Istituto di Belle Arti, che frequentò con regolarità e con profitto, conseguendo la Licenza in Belle Arti.
A Napoli seguì gli insegnamenti di Stanislao Lista (1824-1908); anche se fu molto attratto dalle tematiche espressive e compositive della Scuola di Posillipo.
Nel 1877 conobbe il grande artista Eduardo Dalbono (1841-1915) che esponeva alla “Promotrice Salvator Rosa”, dal quale rimarrà influenzato nella produzione artistica.
Viaggiò molto in Italia, visitando particolarmente il Lazio, la Liguria, la Lombardia, la Toscana, l’Emilia e il Veneto. All’estero visitò Parigi, in Francia, nel 1899.
Prese casa a Napoli, dopo il 1908, in una traversa fra Via Chiatamone e Via Partenope, ove ha vissuto fino alla morte.
Si spense a Napoli, sua città adottiva, il 18 gennaio 1925.