Furore pigliatutto
La Corsa delle Botti delle Città del Vino è stata anche quest’anno appannaggio di Furore. Una vittoria schiacciante degli spintori in maglia azzurra ha suscitato grande entusiasmo in un pubblico dalle grandi occasioni. Michele Avitabile, Francesca Avitabile e il loro capitano, Franco Capriglione hanno spopolato lasciando ben distanti i loro antagonisti di Suvereto, giunti secondi, Refrontolo, Vittorio Veneto e Castelnuovo Berardenga.
Dopo la gara principale si sono svolti due giochi della tradizione, una gara di spinta con barrique composta da sole donne, e una gara a staffetta denominata “La vestizione di Bacco”.
C’è stato poi l’esibizione dei “Secacorne”, un gruppo sempre più folto (attualmente sono una quarantina e di tutte le età) di suonatori di scetavatasse e triccheballacche ad allietatare la platea folta di spettatori assiepati sulla gradinata del campo da tennis del Giardino della Pellerina.
In coda la premiazione dei vincitori con Furore all’apice del Podio e ricco scambio di cesti addobbati da leccornie tipiche delle Città del Vino presenti partecipanti.
La giornata del Palio si è trasformata in una grande festa, arricchita dalla presenza di un mercatino dei prodotti tipici locali, organizzato da Silvia Mandara, ormai più che collaudata “promoter” di Furore e per questo assegnataria del Premio Ape, la cui cerimonia di consegna si è tenuta Venerdi scorso in un’apposita manifestazione svoltasi nella Chiesa di S. Maria della Pietà. Gli altri premiati sono stati, con motivazioni diverse: Salvatore Fusco, ricercatore scientifico presso l’Università di Roma; Marius Kalista, filmaker polacco, autore di straordinari servizi fotografici su Furore; Carlo Fusco, titolare dell’azienda “Carluccio” e confezionatore di prodotti agroalimentari (limoni, pomodorini, ecc) della Costa d’Amalfi, al quale è andato lo “speciale” Ape Regina; Francesco Esposito, responsabile de “I Secacorne”; Franco Capriglione, capitano degli spintori del Palio. foto di Andrea Fusco