Salerno: incontro con segretario nazionale FIM CISL Bentivogli su lavoro al Salone degli Stemmi della Curia
Sabato 21 aprile alle ore 10,00 presso il Salone degli Stemmi della Curia arcivescovile di Salerno si terrà un incontro con il segretario nazionale della FIM CISL Marco Bentivogli , gli imprenditori e i giovani salernitani. Il tema dell’evento è : Il lavoro promesso: sp1.0 impresa e sindacato. L’evento organizzato congiuntamente dall’Ufficio di Pastorale Sociale dell’arcidiocesi e dalla FIM CISL salernitana vede la collaborazione del Progetto Policoro della CEI e dell’Istituto Basilio Focaccia. Introdurranno la giornata il dirigente scolastico dell’istuituto Focaccia Renata Florimonte e il segretario regionale FIM Cisl Giuseppe Terracciano. Presiederà e trarrà le conclusioni l’arcivescovo di Salerno mons. Luigi Moretti. Marco Bentivogli verrà intervistato dal Caporedattore di Salerno del Mattino, Mariano Ragusa e dal direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale sociale Antonio Memoli mentre i ragazzi, guidati da don Rino Morra tutor regionale Progetto Policoro, porranno delle domande alle imprese presenti. Saranno presenti Gianluca Iuliano Silgan White Cap Italia, Fabio Melia OpenFiber, Corrado Montoro Nexsoft e Massimo Lombardi Sada Group.
Il tema centrale è la promessa di lavoro, soprattutto come sfida per i giovani, il sindacato e le imprese, così come la tecnologia la delinea. La tecnologia può essere uno dei più grandi alleati per centrare l’obiettivo di un lavoro libero, creativo partecipativo e solidale, così come papa Francesco ci dice nella Evangelii Gaudium e sul quale si è riflettuto nella Settimana Sociale dei cattolici italiani di Cagliari. La maggiore produttività delle fabbriche moderne e le nuove tecnologie abilitanti di Industry 4.0 consentono che lo svolgimento del lavoro avvenga con luoghi e tempi di lavoro meno rigidi e vincolanti. In Italia si può e si deve fare ciò scegliendo la via alta della sfida di produttività, quella che in Germania riduce a 22 ore per 24 mesi l’orario di lavoro nei casi di cura di anziani e bambini. Perché un lavoro che si concilia bene con la propria vita fa guadagnare produttività. Gli imprenditori ed il sindacato che vedono solo i pezzi prodotti nell’ora, non solo non lo capiranno ma se non cambiano cultura dovranno cambiare mestiere.
Il dibattito si svilupperà su questi temi. Secondo Marco Bentivogli oggi più che mai “siamo immersi in una rivoluzione culturale” e non ha senso la “guerra tra tecnofobi e tecnottimisti”, tanto che tutti gli attori sono invitati a “deideologizzare il lavoro: Se dobbiamo fare un salto culturale, è necessario che tutti siano coinvolti: sindacato in testa, ma pure le associazioni datoriali e le aziende; altrimenti il rischio è che si continui a ragionare sul numero di pezzi prodotti all’ora”.
Quale dunque il ruolo del sindacato e dell’impresa in questo scenario? Essere competenti su questi temi, perché si deve preparare a non temere il futuro, stimolando nel contempo gli investimenti in formazione, quella vera e concreta e non quella fatta sinora che è poco utile, per tenere il passo di altri Paesi europei .
Di tutto questo si parlerà Sabato 21 aprile alle ore 10,00 nel Salone degli Stemmi della Curia arcivescovile di Salerno.