Salerno: elezioni Rsu 2018, Cisl primo sindacato in provincia
La Cisl Salerno si conferma il primo sindacato in provincia dopo l’elezione delle Rsu. Negli enti locali e nella sanità i delegati della Funziona pubblica ottengono il massimo dei consensi. Tenuta anche negli enti centrali come Ministeri, Inps e Agenzie statali, buon risultato anche nella sanità. “Siamo cresciuti ulteriormente nell’Asl, passando al 40% della rappresentanza”, ha detto Pietro Antonacchio, segretario della Cisl Funzione pubblica di Salerno. “Questo grazie soprattutto allo sforzo di tutti i candidati che hanno dato fiducia al nostro programma e ci hanno messo la faccia in questo particolare momento di complessità del settore. Nell’Azienda sanitaria i rappresentanti della Cisl sono passati da 19 a 21, mentre a sfoglio non ancora ultimato nel “Ruggi” si prevede un passaggio da otto a 10 delegati. Negli enti locali ci attestiamo primo sindacato in tutta la provincia, dove abbiamo ottenuto un buon risultato nei Comuni di Salerno, Cava de’ Tirreni, Scafati, Consorzio farmaceutico, Provincia di Salerno, Amalfi, Cetara, Vietri sul Mare, Contursi Terme e la zona del Vallo di Diano con l’incremento di sei punti percentuali rispetto all’elezione del 2015”.
Positivo anche il dato che arriva dal mondo della scuola. “I dati sono parziali”, ha detto Vincenzo Pastore della Cisl Scuola provinciale. “Abbiamo retto l’onda d’urto dei sindacati autonomi, confermando l’impegno delle sigle confederali a sostegno di docenti e personale tecnico. Nell’Agro ci confermiamo leader, ottenendo un seggio in quasi tutte le scuole del comprensorio. Ottima affermazione abbiamo avuto anche a Salerno, dove è stato premiata la nostra attenzione sulle vertenze che da tempo attanagliano il comparto”.
“Innanzitutto va sottolineato il dato di partecipazione a questa tornata elettorale, che resta la migliore risposta a chi dice che l’attività sindacale sia ormai passata di moda”, ha spiegato Gerardo Ceres, segretario generale della Cisl provinciale. “Questa è la dimostrazione che c’è bisogno di tutela per contrattare e sostenere i bisogni delle persone sui luoghi di lavoro, ridando dignità al pubblico impiego. Il dato emerso da queste elezioni conferma che la Cisl resta vicina ai lavoratori, rinnovando quell’impegno di essere un sindacato di prossimità, sempre attento alle esigenze degli iscritti e pronto a dire no quando gli interessi di pochi vanno a cozzare con il bene di un’intera comunità. Adesso occorre avere capacità di contrattazione nei luoghi di lavoro, dopo queste elezioni va aperta una nuova stagione per rendere la funzione pubblica al servizio dei cittadini”.