Napoli: presidii aree crisi, Nappi “De Luca ripristini nostro progetto!”

Lavoratori “trasparenti” e finora in silenzio quelli delle aree di crisi della Campania, senza lavoro e senza sostegno, da anni. Adesso il sindacato torna a far sentire la sua voce per chiedere al Presidente della Regione, De Luca, che possano tornare a vivere. Ai doverosi presidii in strada De Luca faccia seguire, com’è suo preciso dovere, una proposta concreta, non le solite promesse, non fumosi incontri e tavoli inconcludenti. Noi avevamo avviato un piano per 150 milioni di euro per offrire ai circa 30.000 lavoratori espulsi una prospettiva di reimpiego e nel frattempo abbiamo sempre garantito loro sostegno. Tutto si è fermato. Anzi, in questi tre anni le aziende hanno continuato a chiudere e i licenziamenti sono aumentati. Non è più accettabile che si faccia scaricabarile con un Governo che, di fatto, non c’è. Anche perché, altrove, il sostegno al reddito viene garantito e le attività ripartono perché si progetta e si attua. A Santa Lucia ci sono i soldi della programmazione 2014/2020.  Perché non si spendono per il lavoro, per lo sviluppo e per le aree di crisi della nostra terra? Se De Luca non sa come fare, negli uffici troverà ancora il nostro progetto approvato, finanziato e poi annullato con un colpo di spugna, come tante altre cose, dalla sua Giunta. In favore di cosa? Per fare cosa in alternativa? Niente! Il cinico sceriffo continua solo a scherzare sulla pelle dei lavoratori.
 Così Severino Nappi, Responsabile Nazionale Politiche per il Sud di Forza Italia