Sempre vivo ricordo 25 aprile: Liberazione augurale!

Il 25 aprile 2018, cioè domani,  si celebrerà il 73esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo. La data coincide con la riconquista, da parte delle forze partigiane e degli anglo-americani, delle città di Milano e Torino. Il periodo coincide più o meno esattamente (resa consegnata a tutti gli effetti il 29 aprile a Caserta) con la fase conclusiva della parabola vissuta dalla Repubblica di Salò, voluta dal Governo nazista nel 1943 e affidata alla guida di Benito Mussolini; considerata dalla quasi totalità della storiografia uno “stato fantoccio”, la RSI venne definita dal decreto luogotenenziale 5 ottobre 1944, n. 249 in merito all’”Assetto della legislazione nei territori liberati” quale “sedicente governo della repubblica sociale italiana”.

Nel periodo vicino alla Liberazione dell’Italia si svolgono alcuni degli ultimi importanti eventi della Seconda Guerra Mondiale, almeno per quanto riguarda l’esperienza italiana. Sul finire del mese l’Italia riprende la sostanziale piena sovranità dei suoi territori, affrancandosi dalla dittatura alla quale è stata soggetta nel cosiddetto Ventennio fascista. Inviare i propri auguri per un buon 25 aprile può quindi essere visto come un modo per celebrare la libertà riconquistata da parte degli italiani, ma anche per alimentare il ricordo di fatti che non possono né debbono cadere nell’oblio.

 Augurare un buon 25 aprile rappresenta inoltre un’occasione per ricordare l’importanza della libertà e della capacità di reagire di fronte alle oppressioni e alle difficoltà. Alcuni pensieri e ricordi dei protagonisti o di chi ne ha studiato i fatti e le memorie possono contribuire sia ad arricchire la propria coscienza personale che a rivolgere auguri sentiti e apprezzati per la Festa della Liberazione.

Ellera Ferrante di Ruffana