Conca dei Marini: Pino Corrias “incanta” al Premio Com&Te

“L’aggettivo incantevole mi sembrava adatto a questo libro per l’ambiguità dei temi trattati perché è una cosa bella che incanta, appunto, ma anche una cosa che ci può ingannare. E secondo me sono entrambe le facce del nostro straordinario Paese”.

A parlare del suo libro è Pino Corrias, che ha raccontato Nostra incantevole Italia, Chiarelettere, ieri sera presso l’Hotel La Conca Azzurra a Conca dei Marini ,ospite del quarto salotto letterario della XII edizione del Premio e Rassegna letteraria Com&Te Comunicazione, giornalismo e dintorni, organizzata dall’Associazione Comunicazione & Territorio.

 La rassegna letteraria, incentrata sul tema Guerra & Pace, ideata e come sempre curata da Pasquale Petrillo, ha fatto tappa nella splendida cornice della Costiera amalfitana, ospite di Salvatore Criscuolo, mecenate di arte e di cultura della Costa Diva.

Ventuno capitoli, nei quali lo scrittore, giornalista e sceneggiatore ripercorre settant’anni di storia italiana da ritrovare e raccontare, coniugando cronaca e politica, per svelare aspetti ancora sconosciuti o troppo volutamente ignorati. Del bandito Giuliano (la strage di Portella della Ginestra) a quella di Provenzano (la strage di Capaci), i depistaggi di piazza Fontana, insieme ai drammi di Cogne, di Vermicino, del Vajont, dell’Aquila, ai rimpianti del Lingotto e del lavoro che fu, e all’eterno rito del teatro Ariston di Sanremo. E su questi temi si sono concentrati i ragazzi che compongono la giuria popolare del Premio “Giancarlo Siani” che hanno sottoposto Corrias ad un vero e proprio fuoco di fila di domande.

Ad intervistare l’autore i giornalisti della redazione del giornale web della nostra associazione Ulisse on line, Rosanna Di Giaimo e Angelo Ferraro.

Non è mancato inoltre qualche spunto fornito dalla stretta attualità nazionale legato alla nascita del nuovo Governo ed alle forze politiche si preparano a guidarlo.