Roma: Governo, Casciello su edilizia scolastica “Dirigenti non paghino inadempienze enti locali!”
L’On. Gigi Casciello (Forza Italia), primo firmatario, insieme alla Deputata Valentina Aprea, ha interrogato il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, in merito alla volontà di modificare il Decreto legislativo n.81 del 2008 e alla responsabilità oggettiva connessa al ruolo che pone i dirigenti scolastici in una situazione di disagio nel loro quotidiano operare costringendoli a pagare per responsabilità e inadempienze di altri enti e/o altri soggetti professionali.
L’interrogazione prende spunto da una notizia di pochi giorni fa: la conferma in appello della sentenza di condanna ad un mese di reclusione (con sospensione condizionale della pena) già emessa dal tribunale di Lagonegro in primo grado a carico di Franca Principe, dirigente scolastico dell’istituto di istruzione superiore «Carlo Pisacane» di Sapri, e dell’ingegnere Nicola Iannuzzi, responsabile della sicurezza della scuola all’epoca a cui si riferiscono i fatti oggetto del giudizio. Nel luglio del 2011, infatti, uno studente del liceo, originario di Torre Orsaia e appena diplomatosi, mentre erano in corso gli esami di maturità cadde nel cortile interno dell’edificio scolastico in seguito al cedimento di un lastrico che avrebbe dovuto essere inaccessibile. Il ragazzo ferito, fu soccorso e ricoverato all’ospedale di Sapri; il risarcimento dei danni dovrà essere quantificato in sede civile, mentre il dirigente Principe e l’allora responsabile della sicurezza dovranno immediatamente versare alla famiglia del ragazzo 15 mila euro a titolo di provvisionale. «Si apprende dagli organi di stampa – si legge nell’interrogazione – che la dirigente Franca Principe ha rivolto un accorato appello al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, volto “a sostenere in trincea gli 8000 dirigenti che, come me, combattono silenziosamente per continuare ad insegnare ai nostri giovani a guardare negli occhi l’interlocutore, a testa alta verso il loro futuro, nel rispetto delle leggi e dei doveri morali, come mi è stato insegnato dai Padri del nostro Paese”. E’ scattata la solidarietà e l’indignazione di gran parte dei dirigenti scolastici della Campania, e non solo, nei confronti della preside Principe per le ormai insostenibili responsabilità connesse al ruolo e non si escludono imponenti manifestazioni di protesta che coinvolgono l’intera categoria; l’episodio della dirigente Principe non è il primo e, purtroppo non sarà l’ultimo».
Il Deputato azzurro continua, soffermandosi innanzitutto sulla necessità per garantire la sicurezza degli studenti e dei lavoratori all’interno delle strutture scolastiche: «Il dibattito sul tema è serrato e il Parlamento ha dovuto prendere in considerazione in diverse occasioni le criticità presenti nella normativa in materia di sicurezza nel settore scolastico; numerose sono state le interrogazioni parlamentari che hanno alimentato il confronto sulle controverse responsabilità in tema di sicurezza dei dirigenti scolastici. Varie sono state le proposte di legge di modifica al decreto legislativo n. 81 del 2008, presentate alla Camera dei deputati e al Senato, volte a risolvere le criticità emerse riguardo la titolarità della responsabilità in materia di sicurezza nelle scuole; i dirigenti scolastici non dispongono direttamente di alcuna risorsa economica per esercitare tutte le responsabilità loro attribuite in tema di sicurezza, né tanto meno per intervenire autonomamente in via ordinaria o straordinaria sui rischi delle strutture degli edifici scolastici; emergono, dunque, chiare le gravi incongruenze della normativa vigente, in quanto ignora che gli edifici scolastici sono di proprietà degli enti locali (comune, provincia e area metropolitana) e soltanto a loro la normativa vigente impone gli obblighi relativi alla messa a disposizione, nonché a ogni intervento strutturale e di manutenzione necessario al fine di garantire la sicurezza prima di tutto degli studenti e, in generale, di tutti gli operatori scolastici». E pertanto si chiede al Ministro se «dal momento che la responsabilità oggettiva connessa al ruolo pone i dirigenti scolastici in una situazione di disagio nel loro quotidiano operare costringendoli a pagare per responsabilità e inadempienze di altri enti e/o altri soggetti professionali, intenda assumere iniziative per modificare il decreto legislativo n. 81 del 2008, unica strada possibile per alleviare le responsabilità legate alla figura del dirigente scolastico di guisa che, nella scuola, tutti, studenti, docenti, personale amministrativo e dirigenti, possano sentirsi al sicuro e sereni di poter svolgere ognuno nel miglior modo possibile il proprio compito, nell’interesse della collettività».