Atletico Vitalica su arbitro aggredito da calciatore della squadra di Capri, partita sospesa
Vanno via amareggiati dall’isola azzurra i calciatori dell’Atletico Vitalica. Si era sul 5-4 per i padroni di casa e mancavano pochi minuti alla fine della gara della seconda giornata di campionato di calcioa 5 di Serie D tra Olimpia Capri e Atletico Vitalica. Sull’assegnazione di un tiro libero a favore degli ospiti succede l’impossibile: l’arbitro viene aggredito da un calciatore della squadra di casa espulso poco prima. Gli ha scaraventato contro una sedia di plastica per poi colpirlo anche con un pugno. Il presidente dell’Olimpia, Alfonso Pecoraro, ed il capitano dell’Atletico Vitalica, Gerardo Villani, lo hanno difeso portandolo in disparte. E’ poi arrivata la sospensione della partita da parte del direttore di gara della sezione di Torre del Greco. E in un clima di tensione i ragazzi della squadra di Sarno, che arrivano da tutto l’Agro nocerino sarnese – hanno preso la strada degli spogliatoi. “Non è possibile andare sui campi e rischiare di essere aggrediti. E’ come se si partisse ogni volta per andare in guerra. C’è bisogno che chi di competenza prenda provvedimenti”, queste le parole del presidente dell’Atletico Vitalica Nello Gaito. “Solo con il calcio ci capita – ha aggiunto – con le altre discipline si vivono giornate di agonismo in armonia”. Amarezza anche nelle parole di mister Mario Marra. “Non è possibile. Non è tollerabile. Non è né umanamente né agonisticamente comprensibile – ha dichiarato il tecnico della squadra di Sarno – E non solo per la categoria in cui militiamo, ma perché noi crediamo nello sport. E se accadono fatti come quelli di oggi, soffriamo. Soffriamo, ci arrabbiamo, ci chiediamo se vale la pena di affrontare sacrifici economici, di sacrificare tempo ed affetti per scontrarci con i soliti muri dell’idiozia umana. Che amarezza”. “Sono sorpreso in negativo da questa categoria e deluso da quanto accaduto oggi”, queste le parole del capitano dell’Atletico Vitalica Gerardo Villani. “Questo non è sport – ha aggiunto – non si può rischiare per una partita”, ha concluso. Intanto arrivano le dichiarazioni anche del presidente del Capri Alfonso Pecoraro: “Mi dispiace di quello che è accaduto e me ne assumo tutte le responsabilità – ha detto – Capri entra nel libro nera. Sono mortificato per quanto accaduto. Tra l’altro un arbitro di qualità, a lui la mia vicinanza”.