Salerno: Fonderie Pisano, demA “Accanto a Salernitani, plauso ricorso a Corte Europea dei Diritti”
Le fonderie Pisano di Salerno come una piccola Ilva di Taranto. Due storie simili, drammaticamente affini, secondo la segreteria politica del movimento DemA che assicura: “In questa battaglia a protezione della vita saremo al fianco di tutti i Salernitani e del Comitato Salute e Vita che”. Il 24 ottobre scorso il Tribunale Amministrativo Regionale, ha disposto la riapertura dello stabilimento del quartiere Fratte. Di qui la decisione del Comitato Salute di appellarsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. “Una decisione inevitabile – commenta la segreteria politica di demA – perchè lo Stato Italiano non si è dimostrato in grado garantire la doverosa tutela ai propri cittadini. Come è successo per l’Ilva di Taranto, anche in questo caso le autorità italiane hanno consentito alle Fonderie Pisano di continuare a produrre in modo indisturbato, nonostante le varie chiusure, disposte per le incontrovertibili rilevazioni ambientali delle agenzie preposte sul territorio”. Ma l’ultima sentenza del TAR ha accolto l’istanza cautelare delle Fonderie sospendendo l’esecutività dei provvedimenti di fermo dell’attività dello stabilimento e subordinando di fatto la salute dei cittadini alle esigenze produttive dell’impianto di Fratte. “Non parliamo quindi solo di danni ambientali – aggiungono i componenti della segreteria politica di demA – ma ancora una volta di diritto alla salute, di rispetto della vita privata e familiare di centinaia di salernitani. E noi saremo sempre al loro fianco perché la lotta per la tutela dell’ambiente è un punto fondamentale della nostra proposta politica”.