Salerno: “Parole Guerriere, Seminari rivoluzionari”, on. Provenza “Occasione per restituire a cittadini senso autentico della politica”
Sarà dedicata alla salute la tappa salernitana di “Parole Guerriere – Seminari rivoluzionari”, l’evento di formazione e confronto nato lo scorso anno su iniziativa dell’on. Dalila Nesci, portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati. L’appuntamento è per il prossimo 30 novembre, venerdì, alle ore 17,30 presso il Museo Diocesano di Salerno, in largo Plebiscito 12.
All’appuntamento di venerdì prossimo prenderanno parte il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo, i parlamentari Nicola Provenza e Dalila Nesci, la consigliera regionale campana Valeria Ciarambino e il poeta e filosofo Marco Guzzi.
La 14ª tappa dell’iniziativa sarà incentrata su un tema complesso quanto centrale nel dibattito politico attuale e, più ancora, nell’elaborazione di nuove strategie d’intervento: “La cura: verso una salute integrata”. Un modo per affrontare nella maniera più ampia possibile l’argomento salute, ricomprendendo al suo interno non solo il tema del benessere psicofisico, ma anche quelli del benessere sociale e le nuove politiche ambientali da attuare per assicurare la salubrità dei nostri territori. Un tema quanto mai attuale in una regione come la Campania, costretta a fare i conti con una pesante eredità in tema di gestione del ciclo dei rifiuti e con gli interessi illeciti della criminalità organizzata.
“Quella di venerdì prossimo – sottolinea l’onorevole Nicola Provenza – è un’occasione per restituire ai cittadini il senso autentico della politica rispetto ai temi della salute psico-fisica individuale e collettiva. Partendo dalla premessa che l’organizzazione esistente, frutto di scelte stratificate spesso casuali e fatte per assecondare spinte contingenti, non risponde più ai modificati bisogni di salute”.
Gli incontri del ciclo “Parole Guerriere – Seminari Rivoluzionari” hanno l’obiettivo di favorire l’analisi ed il confronto sui cambiamenti in atto nella nostra società, così da consentire la realizzazione di quella rivoluzione culturale e democratica necessaria a costruire l’alternativa al modello dominante.