Baronissi: Idea Comune “Valiante si dimetta, ci ascolti almeno stavolta!”
Tanto tuonò che piovve, verrebbe da dire dopo le dimissioni rassegnate dall’assessore all’Urbanistica del Comune di Baronissi, Luca Galdi. Un tassello che va a incastonarsi in quel mosaico politico che per circa un anno abbiamo – invano – provato a cambiare dall’interno, chiedendo al sindaco Gianfranco Valiante un’inversione di rotta che non è mai arrivata. Il politico che cinque anni fa avevamo sostenuto con convinzione e lealtà per cambiare un modo di fare che abbiamo sempre avversato, ha preferito isolarsi, facendosi guidare dalle sue irremovibili convinzioni che l’hanno portato a schiantarsi. Perché le dimissioni rassegnate da uno dei suoi ultimi “avvocati difensori” rappresentano l’ulteriore prova che conferma quanto denunciamo da tempo. Nonostante in tempi di calma apparente sia stato più conveniente definire la posizione del gruppo Idea Comune come una manovra pre-elettorale e pretestuosa, adesso tutti i nodi stanno venendo al pettine. E la maggioranza che con fatica, passione e determinante impegno avevamo costruito, si è sgretolata come uno dei più fragili castelli di sabbia costruito in riva al mare. Un dato su cui, forse, dovrebbe riflettere il sindaco, rimasto perennemente sordo ai consigli e alle richieste che gli venivano costantemente urlati in primis dai componenti di questo gruppo consiliare ma anche da tanti altri che, probabilmente, hanno preferito manifestare il proprio malcontento tra i corridoi di Palazzo di Città piuttosto che nei luoghi adibiti al confronto democratico. Come quando avevamo richiesto un azzeramento o una rimodulazione della Giunta. Mossa respinta al mittente, salvo poi tornare sui propri passi quando, venendo meno la maggioranza, il sindaco ha sentito franare il terreno sotto i propri piedi e ha riabbracciato in Giunta gli alleati che mesi prima erano stati messi alla porta. O come quando abbiamo denunciato il mancato coinvolgimento dei consiglieri nelle scelte dell’Amministrazione. Eppure, considerata l’attuale situazione politica, sembra proprio che quel grido di dolore sia condiviso da gran parte della maggioranza. Ben vengano, dunque, le dimissioni dell’assessore Luca Galdi, perché nella vita per cambiare idea c’è sempre tempo. Inutile, però, nascondersi dietro un dito. Il sindaco Valiante venga in Consiglio comunale, si confronti con la realtà dei fatti e prenda atto di un fallimento politico che ha un solo artefice. E, a quel punto, abbia uno scatto d’orgoglio e rassegni le sue dimissioni. Almeno stavolta, ci ascolti…