Da un collasso culturale all’altro, riflessioni del giorno
Giuseppe Lembo
Le news asettiche per contenuti, esistono? Purtroppo, no.
Sono una ridicola barzelletta in mano a chi fa la comunicazione, non sapendone utilmente l’uso ed a quali fini utili destinarla.
Tanto non sapendo, con grave danno per il fine ultimo della comunicazione e quindi male utilizzando le notizie, si riduce, così facendo, l’importante ruolo del comunicare, a niente; ma veramente a niente.
Si crea, tra l’altro, un’educazione diffusa di danno che rende spesso problematico il rapporto umano con il singolo e con il singolo e l’insieme sociale di riferimento.
Si parla sempre più spesso, inopportunamente, di notizie pure.
Ma esistono? Soprattutto, esistono nel nostro Paese?
Sembra proprio di no, data la totale subalternità del sistema di informazione ai poteri forti e soprattutto ai poteri forti dell’economia e della finanza che agiscono egoisticamente in nome del solo fine di concentrare la ricchezza nelle proprie mani, togliendo ai deboli, ai poveri anche il necessario alla sopravvivenza.
Chi veicola notizie per questi fini fa un’azione oltre che disumana, assolutamente criminale.
I ricchi del mondo e quindi del nostro Paese, non possono pretendere di avere tutto per sé; se oltre all’avere, pensassero positivamente all’essere, se ne renderebbero conto e bene.
Così facendo, avrebbero una diversa è più umana visione del mondo.
Ma in attesa di un cambiamento umano, la comunicazione, nel ruolo di comunicazione autentica, deve agire pensando al bene comune e scegliendo di stare dalla parte giusta che non è quella dei potenti e dei poteri forti, ma dei deboli che soffrono ed in forme rinnovate, diventano sempre pi, il popolo degli schiavi moderni in catene, in tutto il mondo.