Salerno: avori del Museo Diocesano, raccolta unica al mondo
Carmine De Nardo
Giovedì 20 dicembre 2018 alle ore 20,00 presso la chiesa “Gesù Risorto” di Parco Arbostella, a Salerno, si è tenuta la conferenza sul tema “La Natività raccontata attraverso gli avori del museo Diocesano di Salerno” organizzata dal gruppo Fede e Cultura della parrocchia. Relatore dott. Antonio Braca storico dell’ arte.
In sintesi alcuni punti della lectio magistralis:
Gli avori medievali di Salerno sono 37 tavolette eburnee con 69 immagini datate tra l’ XI e XII secolo che costituiscono la più estesa raccolta cristologica esistente al mondo. Si parte dalla prima tavola: La visitazione, dove un’ ancella che scosta la tenda rappresenta la figura del testimone che in età paleocristiana è un modo fondamentale per dimostrare la veridicità dell’ accaduto.
E via via verso l’ analisi delle altre immagini: Il sogno di Giuseppe; L’ andata a Betlemme ecc… Poi attraverso la lettura dei vangeli, anche di quelli apocrifi si spiegano filologicamente le immagini della natività degli avori salernitani. Come ad esempio nel quinto pezzo della natività, dove la raffigurazione della levatrice, incredula della verginità di Maria anche dopo la nascita di Gesù, è spiegata dal vangelo di Giacomo: “Salomè incredula toccò la Vergine e la sua mano si scottò. Mentre su Gesù neonato non v’ era alcuna traccia di sangue”. Si prosegue con l’ annuncio ai pastori; la presentazione al tempio; i magi da Erode e così via. Un appassionante percorso tra narrazione visiva e letteraria che permette di avvicinarsi meglio a quell’ avvenimento che ha cambiato la storia dell’ umanità: La nascita di nostro signore Gesù Cristo. La serata, inoltre, è stata allietata dall’ intermezzo della Schola Cantorum della Parrocchia e di don Michele Pecoraro.