Salerno: la cultura ed i saperi grande risorsa dell’uomo, per un mondo nuovo
Giuseppe Lembo
Presso La sede di Confindustria Salerno è stato presentato il libro “Uomini e Boschi” con operatori della filiera. Non è facile far passare l’idea che i boschi possano produrre valore in un contesto di sostenibilità. Ma come industriale e come cittadino non mi rassegno. Ed il progetto va avanti.
Complimenti per l’iniziativa culturale territoriale, ricca di un importante valore di sostenibilità allo sviluppo legato alla risorsa BOSCHI, con l’UOMO saggio guardiano ed operatore di SVILUPPO UMANO E TERRITORIALE. Conoscendo l’impegno a base del pensiero di attiva progettualità di ALFONSO DE NARDO, c’è da credere a cose buone per il Futuro campano e salernitano in particolare pensando alla risorsa BOSCHI ai fini di uno sviluppo umanamente e territorialmente possibile. Basta crederci e lavorarci con saggio impegno da Nuova UMANITÀ che, oltre al presente, sa intelligentemente guardare anche al Futuro, responsabilmente parte di NOI.
I miei complimenti a Te caro LUIGI IAVARONE per la presentazione del Libro di ALFONSO De NARDO, con le risorse UOMINI e BOSCHI protagonisti vivi, narranti in un racconto del raccontare per raccontarsi, pensando al crescente disagio UOMO-TERRA e ad una presenza di UMANITÀ rinnovata per creare vie nuove di uno SVILUPPO UMANAMENTE ECOSOSTENIBILE, assolutamente necessario per salvare l’UOMO e la TERRA, sempre più ammalata di UOMO, dal cammino umano sempre più tristemente incerto e confuso. E’ necessario crederci al Futuro del Mondo che deve partire responsabilmente dalla risorsa umana delle nostre idee,il frutto di una responsabile conoscenza e di una saggia progettualità di insieme. Tanto, come impegno condiviso, con al centro una progettualità del fare, il frutto dei saperi e delle idee da trasformare con grande UMANITÀ di impegno, in fatti umanamente e territorialmente possibili. Se posso rendermi utile sono disponibile ad essere parte viva del progetto UOMINI e BOSCHI, risorse di SVILUPPO PRESENTE e FUTURO.
Da SOCIOLOGO ho numerose esperienze di analisi e programmazione con particolare attenzione per le risorse umane, in se, insostituibili risorse di sviluppo. Molto attivo anche il mio impegno socio/antropologico riguardante la CIVILTÀ CONTADINA (ideatore e fondatore del Museo della Civiltà Contadina di ORTODONICO), dove mi sono inventato di recente, con sede nella Torre Medievale (pensatoio la colombaia), un LABORATORIO DI UMANITÀ, per dare il mio contributo di UMANITÀ del pensiero ad un Mondo in grave crisi di un’UMANITÀ sempre più disumana,con l’UOMO sempre più identitariamente confuso ed indifferente all’ESSERE in divenire, inorgogliendosi di una sola VITA MALEDETTAMENTE SBAGLIATA e sempre più attento ai falsi valori di un triste Mondo del solo AVERE/APPARIRE.
Così facendo, si fa un Male da morire all’UMANITA’ sempre più DISUMANA, con l’UOMO che sa sempre meno conoscere se stesso ed ancora meno gli altri, preferendo l all’insieme umano, la solitudine e l’indifferenza umana al dialogo ed al confronto, con un insieme sempre meno socializzato ed umanizzato che, facendosi un male da morire, si nega al Futuro.
Nel mio ruolo di Sociologo, Scrittore e Giornalista della Comunicazione Autentica, mi spendo con crescente assiduità alla giusta e saggia causa dell’UMANITÀ che, partendo da NOI e dalla nostra territorialità di riferimento, ha un grande bisogno di NOI e del nostro insieme saggiamente umanizzato e socializzato al servizio di un Mondo da salvare, recuperando la centralità dell’UOMO sulle mute cose ed un’UMANITÀ che non possiamo distruggerla, facendola morire di DISUMANITÀ.