Svegliati Cilento!

Giuseppe Lembo

 

Tu, ombelico del mondo, ricco del patrimonio dei sacri e saggi valori dell’ESSERE IN DIVENIRE, appellati alla tua umanità universale dell’ESSERE.

Offriti al Mondo attraverso un ”LABORATORIO DI UMANITÀ”, per costruire nuovi percorsi di insieme umano, con la centralità dell’uomo e dei suoi valori di sempre, oggi tristemente dimenticati e disumanamente contagiati dall’umana disumanità del mondo degli egoismi dell’avere/apparire, nemici dell’Uomo e della Terra gravemente ammalata di uomo.

Caro CILENTO MIO, ti voglio un bene dell’ANIMA! Ti scrivo per esprimerti il mio pensiero preoccupato per come vanno le cose cilentane sulla tua Terra sempre più tristemente sedotta ed abbandonata, con un’UMANITÀ – DISUMANA che, facendosi un male da morire, si nega al Futuro, distribuendo a piene mani indifferenza, solitudine, disperazione ed una fuga biblica dei tanti di un Mondo giovane (braccia e cervelli) che, come i loro Padri, sono costretti ad abbandonarla, non avendo le condizioni umane per viverla al presente ed ancora meno nel futuro tristemente negato. Caro CILENTO mio, così proprio non va! Da protagonista di un Mondo cilentano dei VALORI DELL’ESSERE IN DIVENIRE, devi darti la saggia Anima dell’UMANITÀ DELL’ESSERE che, è parte di Te e che, se non ti vuoi negare al Futuro, non puoi assolutamente cancellare, regalando alla tua Gente ed ai tuoi Territori solo quel Mondo triste, dannato e senz’Anima, fatto di DISUMANITÀ, da morte sicura.

Che tristezza negarti, nell’indifferenza diffusa dei più, al FUTURO, dimenticando il suo saggio passato. Tanto, nutrendosi di un presente disumanamente indifferente ai VALORI di UMANITÀ che serve e sempre più al Futuro del Mondo. Ad un Futuro umanamente possibile e bello da vivere, con il protagonismo dell’UOMO in quanto ESSERE. Purtroppo, il povero CILENTO nostro, tristemente orfano di questo saggio Mondo, con in sé una grande ricchezza di VALORI UMANI, sempre più tristemente, non sapendosi volere bene, si nega al Futuro, facendo un male da morire al territorio ed alla gente che lo abita, in tristi percorsi umani di VITA NEGATA, con alla sua base un insieme umano sempre più cancellato.

Svegliati CILENTO! Non farti più oltre male, negandoti tristemente al FUTURO, per un grave vuoto di UMANITÀ condivisa! Riprenditi la tua saggezza antica con in se, le radici profonde nel Mondo dell’ESSERE IN DIVENIRE e nella saggia Civiltà del Mondo contadina, grande risorsa umana della storia cilentana che oggi è tristemente muore di DISUMANITÀ.