Avellino: Giornalismo e Politica nel ricordo di Antonio Di Nunno
Alberto De Rogatis
E’stato un pomeriggio di intensa e sentita partecipazione, nella sala Blu dell’ex Carcere Borbonico di Avellino gremita di gente, quello dedicato alla figura di Antonio Di Nunno, giornalista Rai scomparso 4 anni fa dopo una vita svolta appassionatamente tra giornalismo ed amministratore della cosa pubblica – è stato sindaco di Avellino dal 1995 al 2003 – con il convegno “Giornalismo e Politica” promosso dal quotidiano avellinese L’Irpinia. Lo hanno ricordato, qualcuno visibilmente emozionato, tanti colleghi ma soprattutto amici; alcuni fecero con Di Nunno i primi importanti passi nel giornalismo grazie alla leggendaria Radio Irpinia, prima di intraprendere le loro prestigiose carriere, altri lavorarono insieme a lui nella redazione campana del TGR Rai, altri ancora condivisero l’esperienza politica al Comune di Avellino. Nicola Cecere della Gazzetta dello Sport, Carlo Verna presidente nazionale Ordine dei Giornalisti, Gigi Marzullo responsabile Cultura Rai, ed ancora i giornalisti Ottavio Lucarelli presidente ODG Campania, Generoso Picone, Nunzio Cignarella, Matteo Cosenza, Aldo Balestra redattore capo de Il Mattino, quest’ultimo con un messaggio inviato ad Antonio Gengaro del comitato promotore del convegno. Ognuno di essi ha ripercorso anni, decenni di vita ed amicizia con Di Nunno raccontando episodi ed esperienze di profondo valore e significato, dove una parola o un consiglio di Di Nunno davano spesso la carica e l’energia giusta per credere sempre più in una professione affascinante ma per nulla facile quale quella del giornalista. L’auspicio, rimarcato in più interventi, è che la grande passione civile profusa da Antonio Di Nunno durante la sua esperienza amministrativa, riaccenda nella comunità avellinese entusiasmo, voglia di fare, determinazione, tutti elementi indispensabili per il rilancio di Avellino, perchè la città possa riappropriarsi di quell'”anima” tanto desiderata da Di Nunno.