Mercato San Severino: presentato progetto “Insegnanti 2.0 Donatori di…Voce! Laboratori di Educazione alla Lettura attraverso le Arti”

Anna Maria Noia

Partirà il prossimo 12 aprile, presso il teatro comunale di Mercato S. Severino – in orari ancora da definire – l’innovativo progetto “InSegNanTi 2.0. Donatori di Voce”. Promosso dall’associazione sanseverinese “Oltre il teatro”, responsabile la vulcanica e dinamica Clotilde Grisolia. In partnership con numerosi enti comprensoriali, tra cui il club Lions; il gruppo editoriale Raffaello; Distribuzioni editoriali Sas di Michele Bisogno (Salerno); Radio Base; il teatro comunale di S. Severino. Ma, soprattutto, hanno aderito all’iniziativa – finanziata dal Mibac (Ministero dei Beni e Attività Culturali) e dal Centro per il Libro e la Lettura – l’Osservatorio delle Culture Giovanili e quello sulle Politiche Sociali attivi presso l’Università di Salerno. Si tratta di una serie di percorsi artistici, rivolti a docenti; studenti; esperti del settore – in particolare maestri nelle scuole primarie e insegnanti della scuola secondaria di primo grado – per realizzare audiolibri. Supporti per educare alla lettura, per avvicinare circa 6mila ragazzini delle ex elementari (per il momento, ma ci si augura di esportare il format anche nell’ambito del secondo ciclo dell’istruzione) in provincia di Salerno al piacere offerto da un buon libro. Il progetto consta di 34 ore di lezioni frontali; 6 di seminari e di laboratori esperienziali e di dieci ore in studi di registrazione (quelli di Enrico Landi, a Fisciano). I corsi saranno espletati per un week-end al mese – al teatro comunale; dopo una pausa estiva, si riprenderà a settembre – fino a dicembre. Ad ottobre interverranno i responsabili della Raffaello Editore – da sempre vicina ad “Oltre il teatro” e alla Grisolia. In cattedra, l’attore David Conati; la docente Flavia Franco e la scrittrice Rosa Tiziana Bruno. Ma – prima di ciò – saranno altri i prof che guideranno maestri e volontari fino alla (conclusiva) registrazione audio dei “libri sonori”: per ognuno dei quattro percorsi (vocalità, psicologia del personaggio, scrittura creativa, lettura animata con elementi di dizione e recitazione) interverranno rispettivamente: il musicista Raffaele Terlizzi; Gennaro Calabrese (comico ed imitatore); Floriana Filippone; Clotilde Grisolia. Il progetto è stato illustrato venerdì 22 marzo, alla presenza dell’assessore alla Cultura Enza Cavaliere; della responsabile di “Oltre il teatro”; del ricercatore e docente Unisa (ateneo di Salerno) Paolo Diana; di Claudia Capone – in rappresentanza dell’osservatorio Culture Giovanili al campus di Fisciano. A moderare il breve incontro: la cronista Barbara Landi. La serie di percorsi parte dai dati negativi in merito alla lettura, sia a livello nazionale che (particolarmente) al Meridione. In Campania sono molto pochi gli under 18 che aprono, costantemente, un libro. Ma anche molti adulti non sono da meno. E sorge, perciò, la necessità di “fare rete” – come è emerso dalle parole dell’assessore Cavaliere e degli altri intervenuti o convenuti. Soprattutto il sociologo Diana ha fatto presente che appena il 40% della popolazione italiana (nella fattispecie i giovanissimi) legge “almeno” un libro periodicamente. Egli ha esposto il proprio pensiero, in termini di “capitale sociale” e di “capitale culturale”. Paradossalmente, però, sono i bambini a leggere di più – ha dichiarato Paolo Diana. E, altrettanto paradossalmente, Internet “favorisce” la curiosità dei ragazzi nei confronti del libro. Almeno così parrebbe. Naturalmente, è in famiglie dove già si legge e in cui vi sono librerie a casa che gli studenti sono più invogliati e stimolati nella lettura. E, poi, è in luoghi – come S. Severino – dove insistono biblioteche e/o teatri che ci si avvicina di più ai libri. Le donne leggono maggiormente rispetto alla controparte maschile. Esprime Diana che anche all’università non si legge abbastanza. Tutti concordi – anche la Capone, dal punto di vista della sua esperienza a Fisciano – che far interessare gli studenti del territorio alla lettura equivale a rendere più preparati anche i futuri, probabili universitari dell’ateneo salernitano. Dopo tali interventi, ecco la lettura di messaggi da parte della Raffaello Editore e di alcuni ospiti che non hanno potuto presenziare. In uno di questi messaggi, si è parlato del concetto di “analfabetismo emozionale”. Cioè il non sapersi leggere dentro, il non analizzarsi – a causa della poca lettura. Si è parlato, dunque, delle varie promozioni da parte di “Oltre il teatro” – da ben quattro anni solida realtà a S. Severino – e/o dei partner. Una di queste proposte, formulata anche al Mibac, si riferisce a “Biblioteche per l’inclusione”. Si cercherà di creare spazi di lettura, di literacy – non esclusivamente fisici bensì, anche, virtuali. Per quanto concerne l’attuale progettualità presentata il 22 marzo, rivolta (quindi) non soltanto agli allievi con Bes o Dsa (dislessici, ipovedenti, non vedenti…), il fine o scopo è quello di insegnare ai maestri a creare favole da registrare. Con la voce, quale strumento creativo e comunicativo. Come strumento di educazione ed istruzione è la recitazione. Gli audiolibri da registrare, propone infine Clotilde Grisolia, non saranno esclusivamente in lingua italiana: si pensa, infatti, a utilizzare supporti anche in inglese e in arabo. Per venire incontro alle necessità e alle esigenze di ciascuno, in una scuola più inclusiva, integrante e accogliente.