Salerno: convention su nuovi orizzonti per benessere dell’individuo a 360°
Sulla scia del successo delle precedenti tappe ora è la volta di Salerno. Sarà proprio il capoluogo dell’omonima provincia in Campania a ospitare giovedì 4 aprile la sesta tappa del tour organizzato da Aboca ‘La buona salute. Intestino, alimentazione consapevole e biochimica della gioia’ con il dottor Pier Luigi Rossi. A presentarlo sarà il noto volto della TV Patrizio Roversi.
Fano, Trieste, Milano, Como. Queste le città che prossimamente ospiteranno il tour itinerante per l’Italia dopo la tappa salernitana. Obiettivo: fare educazione sulla relazione intestino-tono dell’umore e accompagnare le persone nella definizione di una alimentazione sana e consapevole. Il tutto in chiave effervescente e briosa grazie alla presenza a ogni tappa del ‘turista per caso’ Patrizio Roversi.
“Ho sempre avuto il sospetto che la mia pancia fosse più intelligente della mia testa, ma adesso che ho avuto la possibilità di fare domande al dottor Rossi, ne ho la certezza. Sono davvero felice di poter collaborare con lui interpretando il ruolo di ‘paziente curioso’ per aiutarlo a divulgare elementi di conoscenza essenziali per il nostro benessere” dichiara Patrizio Roversi.
“La gioia, la felicità, la tristezza nascono da ciò che mangiamo e non soltanto dai condizionamenti psicologici, sociali e affettivi che ci riguardano” afferma il dottor Rossi nel suo ultimo libro edito da Aboca Edizioni L’intestino, Il sesto senso del nostro corpo. Alimentazione consapevole e biochimica della gioia. Il cui contenuto si fa talk show live in questo inedito road-show per raccontare al pubblico in giro per l’Italia il rapporto che intercorre tra il cervello e l’intestino, laddove le stimolazioni viscerali raccolte dal nervo vago e portate al cervello condizionano il tono dell’umore determinando stati di tristezza o di gioia.
Alimentazione triste e cervello
La rivoluzione agricola e industriale ha introdotto profonde modifiche nella composizione dell’alimentazione attuale rispetto al passato. Da una dieta ad alto contenuto di carboidrati complessi e fibre alimentari si è passati a una dieta contenente un’alta percentuale di grassi e carboidrati semplici, cereali raffinati, zuccheri e olii vegetali. L’introduzione della zootecnia intensiva, inoltre, ha generato un’offerta di carne con un elevato contenuto di grassi saturi. I grassi saturi, assieme a un eccesso di carboidrati semplici, possono invalidare la salute del cervello aumentando il rischio di malattie mentali e altri disturbi metabolici, compreso il diabete e le malattie cardiovascolari. Una dieta a base di questi nutrienti ha fatto sviluppare nel microbiota umano batteri aggressivi, responsabili della produzione di lipopolisaccaride che crea nel cervello depressione, tristezza, tono dell’umore negativo, apatia, affaticamento e altro ancora.
Conoscere per cambiare L’alimentazione genera identità biologica, definisce la salute psichica e, conseguentemente, la qualità della vita quotidiana. È necessario, dunque, acquisire consapevolezza di ciò che si mangia. Occorre conoscere l’intestino per cambiare le abitudini alimentari errate. La prima prevenzione, dunque, va fatta a tavola, ogni giorno: l’atto alimentare è espressione di qualcosa che va oltre il semplice calcolo delle calorie giornaliere.
Biochimica della gioia e microbiota L’intestino influenza in maniera decisiva il nostro tono dell’umore. In questo organo sono presenti cellule che agiscono sulla produzione della serotonina, chiamata anche “ormone del buonumore”. Una produzione insufficiente di serotonina è strettamente correlata all’insorgere di stati di depressione, tristezza e apatia. Per avere più vitalità occorre saper nutrire il microbiota. Quando si mangia, infatti, non si è mai soli, nell’intestino sono presenti oltre 100 miliardi di batteri, chiamati micriobiota, che mangiano il cibo che abbiamo mangiato noi. Le fibre idrosolubili, contenute negli alimenti vegetali, nei cereali integrali, nei legumi e nei semi oleosi, sono ottimi alimenti. I batteri “mangiano” le fibre idrosolubili e producono molecole positive per il corpo umano: lo stato dell’umore è recuperato.
Metodo ACPG (alimentazione consapevole del picco glicemico)
Ogni qual volta introduciamo cibo nel nostro corpo il profilo metabolico, ormonale e di espressione genica dell’organismo viene modificato. Per mantenere la salute metabolica è importante contenere le oscillazioni del picco glicemico postprandiale. Il nuovo metodo del dottor Rossi – il metodo ACPG – che sarà illustrato a ogni tappa del tour, accompagnerà le persone nella scelta della propria alimentazione permettendo a ciascuno di sviluppare una strategia alimentare in base alle proprie personali risposte al cibo.
Tutte queste tematiche, insieme a tante altre ‘pillole scientifiche’ e alla spiegazione di precisi schemi alimentari inclusivi di bilanciamento dei pasti, riposo intestinale, picco glicemico, saranno trattate live in questo innovativo tour per l’Italia all’insegna della salute e del benessere.