Salerno: Avvocati alle urne per rinnovo Consiglio dell’Ordine, Silverio Sica “Rilancio della dignità dell’Avvocatura”
- Ordine degli Avvocati ben presto alle urne, per rinnovare il parterre che dovrà traghettare la classe togata per un quadriennio.
- Il dopo Montera sembra abbastanza movimentato giacchè in campo, vari competitor, che tenteranno di occupare la Presidenza, con liste e programmi nutriti.
- Tra i candidati Presidenti, il più gettonato, sia per lunga militanza forense, che per il nutrito palmares, Silverio Sica, già presidente tra l’altro anche della Camera Penale salernitana e consigliere nell’Ordine nazionale. A suo supporto, ben due liste, nelle quali oltre alle quote rosa, individuabili giovani togati, con tanto di professionalità e voglia di porgere il proprio contributo alle cause del tempo! Tanto è stato finora svolto dai precedenti consiglieri, che non hanno sonnecchiato dietro l’iter farraginoso burocratico, nel quale spesso s’arenano processi e sentenze. Per tale motivo il 15 Luglio 2019, presso la Stazione Marittima, un incontro da lui voluto, aperto agli esponenti forensi, delucidativo su quanto finora svolto dall’Avvocatura locale dai Consiglieri uscenti.
- “Un’opportunità- commenta Sica- di dialogo per tanti colleghi, che spesso si sentono orfani d’interlocutori, nel confrontarsi su problematiche che li registrano ogni giorno in trincea. Parleremo anche del programma che abbiamo approntato, che punta su un punto fermo: il rilancio della dignità dell’Avvocatura.”
In una lettera inviata ai colleghi, Sica illustra le ragioni della candidatura a Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Salerno.
“Non sono certo giovane ed ho vissuto stagioni diverse dell’Avvocatura; ne conosco profondamente pregi e difetti.
Dai miei esordi con il mio Maestro Mario Parrilli ad oggi, l’Avvocatura è profondamente cambiata.
Era necessario – e comunque imposto dai tempi – un cambiamento radicale; cambiamento interpretato saggiamente dai miei amici dei precedenti consigli.
Qualcuno tra noi si aggrappa ancora a tradizioni, stili e retoriche di altre epoche e anche tra i giovani, talvolta, trovo le stesse vuote parole e gli stanchi programmi di sempre.
– Non ho mai creduto nella conservazione acritica del passato, perché non essendo figlio di avvocato so che ogni generazione forgia il proprio destino con la forza delle proprie idee.
Proprio i cultori del passato hanno impedito che al cambiamento si accompagnasse l’unica vera battaglia che l’Avvocatura avrebbe dovuto combattere: tentare di cambiare un sistema giudiziario obsoleto, in crisi da decenni e con tratti di profonda inciviltà giuridica.
– Sono propenso al dialogo, al confronto con le componenti tutte di questo sistema “ormai alle corde” ma sono, altresì, convinto che occorra anche fermezza nel rivendicare il ruolo dell’Avvocatura nelle piccole e nelle grandi questioni.
Ogni giorno l’Avvocatura paga un prezzo elevato in termini di vivibilità, di rispetto, di tempo, di disordine, di irrazionalità organizzativa…
Non so se tutto ciò potrà mai cessare; tante sono le storture e le inerzie burocratiche o le pigrizie di un mondo, il nostro purtroppo, permanentemente in bilico tra retorico omaggio al passato e confusa ricerca di modernità.
– Quel che so è che l’Avvocatura non ha alcun dovere di tollerare tutto questo e che ha necessità di imporre il proprio ruolo e la propria dignità.
Personalmente da Avvocato e nei ruoli ricoperti ho sempre combattuto per affermare l’orgoglio dell’esercizio della professione e del suo irrinunciabile spazio.
– Non espongo programmi (che hanno senso e significato solo se vi è la capacità e l’esperienza per attuarli), ma semplicemente dico che da Presidente sarò fonte di tutela e di forza contro ogni attacco alla dignità della professione e allo svolgimento del suo ruolo.
Per questo sarò sempre al fianco dei colleghi con un colloquio che voglio sia diretto e senza intermediazioni; chiunque potrà direttamente contattarmi.
– Le ragioni della mia candidatura sono queste e chi mi conosce sa quanto poco incidano nelle mie scelte le pur non riprovevoli ambizioni personali.
Mi accompagnano giovani colleghi, che condividono le considerazioni che ho svolto: il mio compito è dare a loro e a tutta l’Avvocatura salernitana un supplemento di esperienza, di conoscenza delle istituzioni, di mantenimento della tradizione che non sia vuota retorica.
Il VERO RINNOVAMENTO è la piena consapevolezza del passato che, in una alla mutata concezione della dignità professionale, migliori il futuro dell’Avvocatura. Senza la consapevolezza e senza “nuova” dignità si è giovani solo anagraficamente e non può esserci una reale capacità di innovare, ma solo la volontà di realizzare ambizioni dell’ultima ora.
IL VERO IMPEGNO per i giovani è recuperare condizioni di agibilità nell’esercizio della professione, far applicare seriamente le discipline di tutela (l’equo compenso, patrocinio a spese dello Stato, difese d’ufficio, “avvocate madri”) ma è soprattutto molto altro: che ritorni orgoglio nella scelta di essere Avvocati.
Da Avvocato ad Avvocato.”
LISTE:
1.SILVERIO SICA
- 2.FEDERICO ACOCELLA
- 3.SAVERIO ACCARINO
- 4.EGIDIO FELICE EGIDIO
- 5.ANGELA FERRARA
- 6.LIA FORTUNATO
- 7.RENATO GALDIERI
- 8.PAOLA IANNI
- 9.VALERIO IORIO
- 10.ANGELO DENTE
- 11.BRUNELLA DE MAIO
- 12.ALBERTO TORIELLO
- 13.ERSILIA TROTTA
- 14.STEFANIA VECCHIO
1 SILVERIO SICA
2.FABIO MOLITERNO
3.GIOVANNI ALLEGRO
4.CECCHINO CACCIATORE
5.FRANCESCO CESCHINI
6.ANGELA FERRARA
7.LIA FORTUNATO
8.PAOLA IANNI
9.NICOLA LANDI
10.LUIGI PALMIERI
11.BRUNELLA DE MAIO
12.ERSILIA TROTTA
13.STEFANIA VECCHIO
14.GIUSEPPE VITOLO