Salerno: nomina senatori Architetti iscritti all’Albo da oltre 40 anni

Si svolgerà il 19 luglio alle ore 18:00 presso il Mediterranea Hotel di Salerno la cerimonia per la nomina a Senatori degli Architetti iscritti all’Albo da più di 40 anni. La cerimonia di nomina sarà a conclusione di due giornate formative, “Architettura e Legalità” e “Le icone della Rappresentanza”. La giornata del 18 luglio, dopo i saluti istituzionali di Pasquale Caprio, presidente dell’Ordine degli Architetti di Salerno e di Vincenzo Russo, presidente A.N.C.E./A.I.E.S. Salerno, vedrà un forum su Architettura e legalità da parte di Gennaro Avallone, ricercatore in Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso l’Università di Salerno e di Matteo Capuani, architetto con numerose esperienze passate all’interno dell’Ordine Nazionale e dell’Ordine della provincia di Frosinone. In ambito legalità la presentazione delle esperienze nazionale di Rigenerazione Urbana, riqualificazione del territorio come rimedio al degrado Urbano, da parte di esponenti di diversi Ordini territoriali degli Architetti.  Relazioneranno Alessandro Amaro, presidente dell’Ordine di Catania, Francesco Miceli, presidente dell’Ordine di Palermo, Pier Giorgio Giannelli, presidente dell’Ordine di Bologna, Massimo Giuntoli, presidente dell’Ordine di Torino, Fulvio Mangione e Alessandro Panci, rispettivamente presidente e segretario dell’Ordine degli Architetti di Roma e Marcello Rossi, tesoriere dell’Ordine di Milano. A conclusione della giornata del 18 luglio sarà descritta l’esperienza salernitana, da parte di alcuni dei componenti della commissione RIUSO dell’Ordine degli architetti di Salerno, Francesco Alfano, Francesco Montella, Eva Antonucci e Donato Cerone, che hanno elaborato un progetto di rigenerazione urbana, ovvero ristrutturazione urbanistica, di un intero quartiere, con approfondimento delle fasi d’intervento ai fini dell’ottimizzazione dello stesso. Sono stati, altresì, affrontati, con il contributo anche dell’A.N.C.E., i temi relativi all’accesso ai fondi necessari per tali interventi, con la convinzione che solo interventi di sostituzione edilizia, volti anche all’ottimizzazione degli spazi urbani, possano garantire dal rischio sismico e consentire un adeguato recupero qualitativo del costruito e degli inesistenti standard edilizi.

Il 19 luglio ci sarà il momento “Le icone della rappresentanza” il ricordo di tre Architetti che hanno visto i natali nella provincia Salernitana, Raffaele Sirica, Roberto Visconti e Giovanni Giannattasio, che hanno innovato la professione e portato in alto il nome degli architetti italiani.
A ricordarli Vincenzo De Luca, Governatore della Regione Campania, Daniele Rotondo, giornalista RAI, Paolo Pisciotta, già Presidente dell’Ordine degli Architetti di Napoli, Carmine Spirito, già Presidente dell’Ordine degli Architetti di Salerno, Mario Dell’Acqua, già Professore di Progettazione Architettonica della Facoltà di Architettura UNINA Federico II.
Le targhe ai neo Senatori saranno consegnate dai presidenti degli ordini presenti, dalla Vice presidente, Teresa Rotella, e dalle consigliere dell’Ordine di Salerno, Manuela Avagliano, Ilaria Concilio, Mariateresa D’Arco, Anna Napoli e Laura Pellegrino.

Le due giornate formative per gli architetti partecipanti daranno diritto a 6 crediti in discipline ordinistiche.

Raffaele Sirica

Nato a Sarno nel 1947, Raffaele Sirica si laurea a Napoli, con la lode, nel 1974. Svolge l’attività di docente, architetto e urbanista. Già consigliere e poi presidente del consiglio dell’Ordine di Napoli, Raffaele Sirica era stato consulente del ministro per le Aree Urbane Carmelo Conte. Successivamente era entrato a far parte del comitato tecnico scientifico per il Piano di sviluppo regionale, all’epoca della giunta guidata da Antonio Rastrelli.
Nella primavera del 1996 riesce ad organizzare a Napoli un evento di rilevanza internazionale: la pre-conferenza organizzativa di Habitat 2, Conferenza delle Nazioni Unite sugli Insediamenti Umani, che si svolse dal 3 al 14 giugno ad Istanbul. A Sirica si deve anche l’organizzazione per la prima volta in Italia del congresso dell’Unione italiana degli architetti (Uia), dal 28 giugno al 3 luglio 2008. Negli ultimi anni Sirica è stato anche presidente nazionale del Comitato unitario delle professioni, ruolo in cui ha promosso il dibattito per giungere a una riforma delle professioni che fosse condivisa e che tutelasse sia il ruolo del lavoro intellettuale che la concorrenza di mercato.

Roberto Visconti
Storico ed ex parlamentare del Partito Comunista Italiano (eletto al Senatore nella nona e decima legislatura) svolgeva la professione di architetto. È stato membro della commissione permanente lavori pubblici e comunicazioni dal 1 agosto 1987 al 27 settembre 1989 e dal 27 settembre 1989 al 22 aprile 1992 nonché componente della commissione d’inchiesta sui terremoti in Basilicata e Campania (dal 19 settembre 1989 al 27 settembre 1989). Fu il primo presidente dell’Ordine provinciale degli Architetti di Salerno e si adoperò molto per l’organizzazione dell’Ordine che ancora oggi gode del suo lavoro.

Giovanni Giannattasio
Ordinario in ”Tecnica e Pianificazione Urbanistica” della Facoltà di Ingegneria, che per quasi un trentennio ha svolto un ruolo di ricercatore, studioso, progettista nel campo dell’edilizia e dell’urbanistica.  Nato a Giffoni Sei Casali, in provincia di Salerno nel 1934, l’arch. Giannattasio aveva seguito con particolare attenzione la evoluzione della crescita urbanistica dell’Università della Calabria redigendo e firmando in qualità di direttore del dipartimento di pianificazione territoriale anche il piano particolareggiato, strumento di lavoro per tecnici ed amministratori chiamati a disegnare e realizzare il campus di Arcavacata. Ultimo incarico ricoperto all’interno dell’Ufficio di alta sorveglianza per la realizzazione del completamento delle strutture della Facoltà di Ingegneria e di Scienze, nonché per l’auditorium e il teatro di Piazza Vermicelli. Fu il secondo presidente dell’Ordine degli Architetti di Salerno, a lui si deve la fondazione della rivista Progetto e l’essersi adoperato per l’affermazione della figura professionale dell’architetto all’epoca poco nota ai più.