Il miracolo della Vita!

dott. Michele Montuori

Molte donne, oggi, non riescono a portare a termine una gravidanza. Eppure, in casi sempre più numerosi, la nascita di un bambino avviene miracolosamente, per puro intervento Divino.
Quando però tali nascite tardano, ci si deve riferire ad un intervento medico.

I ginecologi convenzionali ricorrono perlopiù alla fivet, frustrante e comportante l’impiego di pericolosi ormoni, soprattutto se ripetuti in vari tentativi andati a vuoto.
Fortunatamente, esistono terapie alternative: in particolare l’agopuntura e i farmaci naturopatici.
Numerosi studi, l’ultimo dei quali condotto su 1356 donne e pubblicato sul British Medical Journal, comprovano che l’associazione fivet più agopuntura praticata per trenta volte in tre mesi, è stata in grado di aumentare del 60% in più della sola fivet l’instaurarsi di una gravidanza.
Ora, la fivet è laboriosa, e comporta, sin dalla prima volta, numerosi effetti collaterali, che si aggravano con l’aumento dei tentativi.
Questi compromettono sempre più l’ipofisi (i cui ormoni, FSH ed LH, sono necessari per il buon funzionamento delle ovaie), le ovaie stesse (ove vengono indotte infiammazione e gravi cicatrici, con produzione di ovociti alterati quanto basta per non essere fecondati dagli spermatozoi), e la vagina (la quale produce muco talmente spesso e con pH alterato da impedire la risalita degli spermatozoi nell’utero e poi nelle tube, dove normalmente avviene la fecondazione di un ovocita da parte di uno spermatozoo).
Essendo a questo punto fallace la fivet, soprattutto se ripetuta, ed essendo problematico e stancante ricorrere a trattamenti di agopuntura, bisogna ricercare altre soluzioni.
Dopo una diagnosi meticolosa delle vere cause dell’infertilità (volta a stabilire la presenza di danni anatomici, contro i quali non c’è nulla da fare), appare opportuna una terapia a base di innocui eppur efficaci integratori alimentari, collaudati dalle ricerche di centri medici alternativi sparsi ovunque nel mondo, in particolare statunitensi, tedeschi, anglosassoni e francesi.
In merito, vari motivi (tra cui l’uso della pillola anticoncezionale, una ripetuta antibioticoterapia e una cattiva alimentazione) alterano la flora batterica intestinale presente negli intestini tenue e crasso, composta da miliardi di microbi (che formano per ben l’80% il sistema immunitario), realizzando così la disbiosi intestinale.
In tale flora, è presente in particolare un fungo, la candida, che le cause suddette alterano, rendendolo altamente patogeno.
Lo stesso, attraverso vie linfatiche parallele, raggiunge prima le ovaie (che si infiammano e si cicatrizzano, maturandosi così ovociti patogeni), e poi la vagina (ove lo stesso induce un’infezione cronica, con alterazione del muco in essa stessa presente).
Si realizza così una mancata risalita degli spermatozoi fino all’utero e alle tube, e non viene a realizzarsi la fecondazione dell’ovocita, quindi l’instaurarsi di una gravidanza.
Non è tutto. E’ facilmente presente, nelle donne come nell’uomo, un’acidosi sanguigna e tissutale, dovuta quasi sempre ad un’incongrua alimentazione: zuccheri, grassi, carni, olii e sale raffinati, e altro.
I punti allora su cui intervenire, perchè possa instaurarsi una gravidanza a termine, sono quattro: 1) La disbiosi intestinale. 2) L’infiammazione ovarica dovuta all’azione patogena della candida di provenienza intestinale, con alterazione degli ovociti. 3) L’ispessimento delle pareti della vagina a causa di una pari infezione da candida, che ne altera il muco ed il suo pH. 4) L’acidificazione sanguigna e tissutale, dovuta quasi sempre ad una incongrua alimentazione.

1) Primo punto: la disbiosi intestinale. Si cura con semplici fermenti lattici (purchè si utilizzino, per dieci giorni per tre mesi, quelli capaci di superare la barriera gastrica e raggiungere gli intestini tenue e crasso, in cui alberga la flora batterica), o assumendo due capsule al giorno, ai pasti, di Kolorex Forte Named (contenente pseudowintera colorata, anice verde, betaglucano e vitamina C).

2) Secondo punto: l’infiammazione ovarica, con alterazione degli ovociti. Si cura con gli antiossidanti o anti radicali liberi, presenti numerosissimi negli integratori alimentari commercializzati dalle industrie alternative, e assumendo succhi di agrumi a digiuno la mattina (limoni, aranci, lyme).

Tra gli antiossidanti, v’è la prodigiosa Vitamina C ester plus 1000 della Solgar (in ragione di una compressa al giorno, dopo colazione, per tre e più mesi).

Alternativa supplementare sono le capsule di Q fertil donna (propagandate come regolatrici dell’equilibrio ormonale nel corpo, e che creano un ambiente ideale per il concepimento, proteggono il DNA degli ovuli dallo stress ossidativo, hanno un effetto positivo sul ciclo mestruale, contengono il coenzima Q10 di migliore qualità sul mercato e cioè il Q10 vital, ricoprono i fabbisogni giornalieri di vitamine importanti per rafforzare il sistema immunitario, e non hanno alcun effetto collaterale).

Esiste anche il Q10 uomo, e serve per rafforzare nell’uomo la vitalità degli spermatozoi e la loro carica. Si utilizza anche nello sport, per dare una maggior carica energetica; anche i bambini possono utilizzare tale integratore.

3) Terzo punto: la candidosi vaginale. Ecco come si realizza: una candida alteratasi nell’intestino, a causa quasi sempre di una cattiva condotta alimentare o per l’uso ripetuto di antibiotici, raggiunge (attraverso i vasi linfatici) non solo le ovaie (che si infiammano, si cicatrizzano e producono ovociti patogeni), ma anche le pareti della vagina (ove si realizzano un’infezione cronica e un ispessimento del suo preziosissimo muco).

Nella vagina dunque viene a realizzarsi, dopo la copula, un ambiente ostile per gli spermatozoi: essi vengono letteralmente uccisi nella suddetta vagina, senza possibilità (o comunque con una possibilità ridottissima) di raggiungere l’ovocita e di fecondarlo, conducendo in porto una gravidanza.

La cura della candidosi vaginale, oltre quella suddetta presente nell’intestino, consiste nell’uso di Natur 1 ovuli, della casa farmaceutica italiana Guna (un ovulo mattina e sera per due settimane, proseguendo con un solo ovulo la sera per altre due settimane).

4) Quarto punto: l’acidosi sanguigna e tissutale. La si contrasta con una dieta alcalinizzante (vanno evitati, in particolare, zuccheri, farine, dolci, grassi, carni, olii e sali raffinati) e con l’assunzione mattutina di una spremuta di agrumi non trattati (soprattutto i limoni, o i lymes).

Ciò detto, il ginecologo convenzionale può intervenire, con opportune analisi di laboratorio, per constatare col dosaggio degli ormoni il miglioramento del ciclo e l’avvenuta fecondazione.

Saranno poi utili le ecografie, per seguire nel tempo la maturazione del feto, sino alla nascita.