Salerno: Coronavirus, virologo Luigi Greco “Stop a messaggi funesti! A casa riscoprire valore degli affetti familiari”

di Rita Occidente Lupo

Parafrasando “La vita è bella” di Roberto Benigni, il dottore Luigi Greco, noto virologo e sempre in prima linea al capezzale degl’infermi, si sofferma sull’emergenza Covid-19, considerando anche l’aspetto psicologico che tale pandemia sta creando nella popolazione. “Che ha l’occasione per poter rinsaldare legami familiari- rimarca Greco-spesso sfilacciati dalla convulsa vita contemporanea. Soprattutto per tanti adolescenti e giovani, appesi al filo telematico, perennemente connessi anche tra le pareti domestiche, optando per una comunicazione virtuale, più che diretta con gli stessi familiari, l’opportunità di esaminare il convulso inseguire mode e tempi, a scapito delle autentiche relazioni affettive, che valgono la pena d’esser recuperate.Il tempo per frenare la smania informatica ed assaporare il calore autentico delle pareti domestiche.

Il Corona virus ha denudato la fragilità umana, mettendo in ginocchio anche chi si sentiva sicuro di sé. Occorre recuperare quei valori che un tempo  snocciolavano i nostri nonni, che inculcavano una crescita nel rispetto di regole e persone. Non permissivismo a pie’ sospinto, ma anche lo stop a certi atteggiamenti! Temiamo il Covid-19 perchè, in una manciata di giorni, ha stravolto le nostre vite, mandato sottosopra il nostro continuo andare, a volte a caccia d’evasioni spicciole, senza badare a rischi e pericoli. Il restare in casa, nell’ottica del contenimento alla diffusione del contagio, tempo propizio per riprenderci la vita, dal lato giusto! Tante bufale in rete: una vera e propria mitragliata di fake, che finiscono per allertare e gettare nello sconforto, anziché trasmettere messaggi positivi. Necessaria l’informazione per il rispetto delle regole governative, ma anche salutare distrarsi, dedicarsi a qualche hobby, collaborare in casa con altri familiari nel realizzare qualcosa che veda uniti. Bando alla paura, che la fa da padrona in tali circostanze, divorando! Sento dire che il virus sarebbe trasmissibile con gli alimenti! Ma nessuno parla della sua durata di sopravvivenza: dopo 1-2 ore, scema la carica. Il contagio avviene per via aerea, lo ripeto, per cui le famose mascherine, servono più a noi medici in ospedale, dove viviamo in un’atmosfera inquinata di germi, virus e batteri, portatici da tanti che entrano a piede libero nella struttura, chissà da dove. Noi medici siamo al nostro posto, perché crediamo fermamente nel nostro ruolo, ma siamo i più esposti anche quando si parla di superfici metalliche, quali possono essere tastiere dei pc o cellulari.

Per cercare di risalire all’origine virale dei contagiati, occorre esaminare l’iter. Si parla tanto di positività: certamente attraverso i marcatori virali e la ricerca degli anticorpi si conosce se si è stati contagiati. Il numero dei decessi, che ogni giorno lievita, ci allerta non poco senza dubbio, ma occorre sapere quanti per il Coronavirus e quanti invece come concausa tale Virus. Pertanto, un deciso Stop a bollettini di guerra, che avviano ad un emotivo suicidio sociale, valorizzando la Vita, che mai come in questo momento così fluida. Tanti infermi psicosomatici, a caccia di questo o quell’altro organo autore di vari disturbi,  oggi certamente devono rendersi conto che l’attuale minaccia virale, serio e concreto pericolo. Dal quale soltanto una convinta osservanza delle regole, evitando contatti sociali, frequentazioni immotivate, può esser arginata, per poter finalmente recuperare la dimensione umana, nel vero ruolo della sua dignità!”