Campania: Arci Ragazzi, 25 Aprile 2020 “Io Resto Libero”

 Il 25 aprile del 1945 nasceva, dalle rovine della guerra, una nuova e diversa Italia, che troverà i suoi compimenti il 2 giugno del 1946, con la scelta della Repubblica e il primo gennaio 1948 con la nostra Costituzione. Una Costituzione che afferma valori, principi, regole e obblighi che definiscono con chiarezza la nuova identità politica e sociale della nostra Patria: i diritti inviolabili di ogni persona umana; l’uguaglianza e la coesione sociale; il lavoro come cardine della Repubblica e la sovranità popolare. Il risultato di un compromesso tra le varie anime che avevano combattuto il fascismo. Un movimento formato da donne e uomini, giovani e anziani, militari e studenti, di varia provenienza sociale, culturale, religiosa e politica: la Resistenza. Resistenza formata da contadini, operai, intellettuali, studenti, militari, religiosi tra loro vi erano azionisti, socialisti, liberali, comunisti, cattolici, monarchici, anarchici e anche ex fascisti delusi. Resistenza alla barbarie, alla disumanizzazione, alla violenza. Questa pandemia ha messo in evidenza problematiche nuove che attingono ad un modello di società che necessita di cambiamenti culturali e politici. La scelta inoltre di Orban, in Ungheria, di ottenere i pieni poteri a tempo illimitato, dietro una parvenza democratica a causa della epidemia, ci costringe a ripensare ad una Europa più solidale, democratica ed unitaria ed avversa a tali dittature. Scelte totalitarie, sempre pronte a emergere nei periodi di crisi, vanno combattute con decisione ed immediatezza. Oggi più che mai abbiamo bisogno di celebrare la nostra libertà, la nostra democrazia. Lo dobbiamo fare per le nostre e le future generazioni, per i martiri delle Fosse Ardeatine, di Marzabotto, di Sant’Anna di Stazzema e di tanti altri luoghi del nostro Paese; di Cefalonia, dei partigiani e dei militari caduti in montagna e nelle città, dei deportati nei campi di sterminio, di tutte quelle persone che hanno fornito un grande generoso contributo e sono morti per la libertà. L’ emergenza sanitaria ci costringerà a stare a casa ma festeggeremo dai balconi con le bandiere italiane e partigiane, cantando Bella Ciao e l’Inno di Mameli. Colleghiamoci in un corteo virtuale sulla pagina facebook “25 aprile 2020 Io Resto Libero” dalle ore 14.30 per seguire l’Inno di Mameli cantato da Tosca, a seguire l’attrice Lella Costa che introdurrà gli interventi di Carla Nespolo, presidente ANPI, Maria Lisa Cinciari Rodano, staffetta partigiana e Sara Diena di Fridays for Future Italia.