Salerno: Asl, attivazione Ambulatori Infermieristici Distrettuali
Partita la nuova organizzazione per la presa in carico e gestione dei pazienti cronici L’ASL Salerno ha dato il via all’attivazione degli Ambulatori Infermieristici Distrettuali, strutture finalizzate alla presa in carico dei pazienti affetti da patologie croniche, la cui gestione ordinaria può essere affidata ad una equipe infermieristica. In tali ambulatori gli operatori metteranno in atto la cosiddetta “presa in carico proattiva dei pazienti fragili”, mediante interventi di promozione, prevenzione, tutela, riabilitazione, educazione al miglioramento delle condizioni di salute. Il primo Ambulatorio Infermieristico delle Cronicità è stato attivato lo scorso 21 luglio, presso il Poliambulatorio del Distretto di Battipaglia, sito in via Gonzaga 70. – L’orario di apertura al pubblico sarà così articolato: Lunedì – Giovedì – dalle ore 8.30 alle 13.00 Altri due Ambulatori Infermieristici sono stati aperti il 22 luglio 2020, presso il Distretto 71 di Sapri: il primo con sede a Caselle in Pittari, presso i locali della Continuità Assistenziale siti in via Ferdinando o Guercio, il secondo a Sapri, presso i locali del Distretto Sanitario di via Verdi. L’orario di apertura al pubblico dei due ambulatori sarà così articolato: – Caselle in Pittari: Lunedì – Mercoledì – Venerdì – dalle 15.00 alle 19.00. – Sapri: Martedì – Giovedì –Venerdì : dalle ore 14.30 alle ore 19.30. Entro il prossimo mese di dicembre l’Asl Salerno disporrà l’apertura degli altri Ambulatori Infermieristici presso i Distretti Sanitari di n. 60 di Nocera, n. 61 di Scafati, n. 63 di Cava dei Tirreni, n. 64 di Eboli -sede di Buccino, n. 65 di Battipaglia, n. 66 di Salerno, n. 70 con sedi Vallo della Lucania ed Agropoli , n. 71 sede Sapri e Caselli in Pittari e n° 72 sede a Sala Consilina e Polla. L’accesso alla struttura avviene attraverso un’apposita prescrizione del Medico di Medicina Generale (medico curante) e la compilazione di una scheda di accesso alle prestazioni infermieristiche, rilasciata a cura dello stesso medico curante, o dalla struttura ospedaliera o territoriale che ha avuto in cura il paziente appena dimesso. Fra le diverse prestazioni erogate: terapia iniettiva, rilievo parametri, rilevazione glicemia capillare, medicazione semplice e complessa, rimozione punti di sutura della ferita chirurgica, assistenza a stomie e drenaggi; consulenza ed informazione in materia di educazione alimentare, prevenzione, cura e mantenimento del livello di salute e di autonomia; attività di counseling (accoglienza, ascolto attivo, bisogni, supporto informativo e/o educativo su stili di vita e aspetti assistenziali).