Pubblicato “La spada di San Michele”, di don Marcello Stanzione
Annamaria Maraffa
L’editrice cattolica lombarda Mimep-Docete gestita dalle suore lauretane polacche ha stampato il libro scritto da don Marcello Stanzione ed intitolato: “La spada di san Michele”.Il nome Michele (Mikael) è l’espressione di tutta una frase ebraica che è composta da queste tre parti: Mi-Kha-El = Chi (è) come Dio? Che può essere definito come un urlo di battaglia in difesa dei diritti dell’Onnipotente. Il nome Michele appare cinque volte nella Sacra Scrittura e per la precisione tre volte nell’Antico Testamento, sempre nel Libro di Daniele e 2 volte nel Nuovo Testamento (Giuda e Apocalisse). E’ impossibile riportare tutti i fatti meravigliosi attribuiti all’intervento di san Michele nella storia del Cristianesimo e che sono stati all’origine di numerosissimi santuari a lui consacrati. Ci basterà dire che in tutte le sue prove, la Chiesa si è compiaciuta nel ripetere la parola del profeta Daniele: “Io non ho, nelle mie avversità, altro aiuto che san Michele”.
La cosiddetta Via dell’Arcangelo è un itinerario non ufficiale, ma contrassegnato da molteplici valenze di ordine simbolico, e che, parzialmente, si adagia sull’itinerario della Via Francigena. Si tratta di un percorso ideale che collega Skellig Michael (Irlanda), Mont – Saint – Michel (Francia), la Sacra di San Michele (Piemonte) e il Santuario di San Michele sul Gargano (Puglia). Sono punti fondamentali nella devozione cristiana che hanno come soggetto centrale la figura di san Michele Arcangelo e posti su un asse ideale che relazione anche sul piano del sistema viario i quattro luoghi di culto.