Campania: solidarietà, GdF, donati 20.000 pasti per Banco alimentare
I Finanzieri del Comando Regionale della Campania hanno promosso, all’interno dei reparti, una raccolta di fondi a favore delle famiglie più bisognose della Regione, allo scopo di fornire un concreto aiuto alla popolazione maggiormente colpita dagli effetti economici della diffusione del virus COVID-19.
L’iniziativa, avviata insieme all’Organo di Base di Rappresentanza del personale (Co.Ba.R.), ha registrato l’adesione entusiastica di tutte le Fiamme Gialle della Regione in servizio e in congedo e ha consentito di raccogliere una somma vicina ai 25.000 euro che, attraverso il prezioso contributo del Banco Alimentare Campania ONLUS, consentirà di somministrare circa 20.000 pasti a favore delle famiglie economicamente più disagiate, rendendo più serena, anche in quest’anno particolarmente difficile, la tradizionale ricorrenza ferragostana. Con l’emergenza Covid il Banco Alimentare Campania è passato da 154.211 a 221.322 persone aiutate ed assistite ogni mese. Nei primi 6 mesi del 2020 sono state distribuite gratuitamente circa 4.000 tonnellate di cibo grazie alla capillare rete di 419 strutture accreditate nella Regione (Caritas, Centri di Ascolto, Associazioni benefiche, Mense per i poveri, Servizi Sociali comunali).
La raccolta solidale si pone in linea con la peculiare connotazione della Guardia di Finanza quale “Forza di Polizia economico-finanziaria a forte vocazione sociale”, che vede nel valore della solidarietà una delle principali componenti della “cultura del Finanziere”.
Se il valore della legalità è quello che anima ed indirizza l’azione di servizio del Corpo – tutelando le imprese “sane” ed i cittadini onesti, contrastando le condotte illecite che sottraggono risorse alle fasce più deboli della popolazione ed evitando, in tal modo, il dispendio di denaro a beneficio di soggetti non aventi diritto, a sostegno dell’equità e della coesione sociale – è la particolare sensibilità verso le difficoltà delle fasce di popolazione più deboli, alimentata dal contatto quotidiano nel corso delle attività di servizio, a spingere i Finanzieri oltre ai doveri legati ai compiti d’Istituto e a fornire un ulteriore contributo personale a favore di chi si trova in maggiore difficoltà.
Anche questa iniziativa solidale può essere idealmente associata ad una delle attività di servizio condotte dai Comandi del Corpo in questo periodo emergenziale: il controllo dei c.d. “buoni spesa”, volto ad evitare l’indebito accesso a questa misura urgente di solidarietà alimentare da parte di soggetti non aventi diritto. Dagli oltre 32.000 controlli eseguiti sono emerse situazioni di irregolarità pari a circa 400.000 euro di buoni indebitamente percepiti.
Più in generale, infatti se da un lato la Guardia di Finanza della Campania ha immediatamente adeguato il dispositivo di vigilanza al fine di contenere, nella fase più acuta della pandemia, gli effetti negativi dell’emergenza sul tessuto socio-economico locale – sono state controllate oltre 100.000 persone e circa 30.000 esercizi commerciali, riscontrando quasi 5.000 violazioni e sottoponendo a sequestro oltre 3 milioni e mezzo di mascherine e quasi 50.000 litri di prodotti igienizzanti, in buona parte poi messi a disposizione delle strutture sanitarie della Regione – per altro verso, la sensibilità solidale che anima le Fiamme Gialle ha trovato espressione nelle numerose iniziative di beneficenza promosse spontaneamente dai singoli reparti nonché, più di recente, nel protocollo d’intesa stipulato con l’Azienda Ospedaliera dei Colli, finalizzato alla donazione su base volontaria, da parte dei Finanzieri e dei loro familiari, di plasma iperimmune dai guariti dall’infezione da coronavirus, quale contributo per lo studio di terapie per la cura dell’infezione da COVID-19 e la prevenzione della trasmissione del virus da parte di soggetti asintomatici.
Visto il buon esito di questa iniziativa, sono allo studio ulteriori forme di collaborazione con il Banco Alimentare Campania allo scopo di agevolare la distribuzione ai bisognosi dei capi di abbigliamento contraffatti sottoposti a sequestro dai Comandi del Corpo della Regione.