Cava de’ Tirreni: Amministrative, Associazioni a candidati Sindaci “Applicazione Legge 194!”, risponde Bastolla
Il candidato sindaco Enrico Bastolla Liberi Di ha accettato la richiesta di lasciare una sua nota ufficiale riguardo al testo pubblicato il 16 Agosto a riguardo e sottoscritto da varie Associazioni: Assemblea Permanente delle Donne di Salerno e Provincia, Associazione Resilienza, Associazione La Rosa di Gerico, Se Non Ora Quando Cava de’Tirreni, ADoC Salerno, Associazione Luca Barba, Associazione Frida, Manden diritti civili e legalità Salerno, ArciGay Salerno, Associazione Agorà, Associazione Dedalo onlus Napoli, Associazione A Voce Alta. .
“Da più parti viene chiesto di esprimersi in ordine alla legge 194/1978 nelle modalità attuative.
Sono un candidato sindaco ma sono soprattutto un uomo che avverte pienamente la responsabilità sociale.
A mio giudizio, va tutelato il diritto della donna ad assumere la decisione in ordine di interruzione di gravidanza con le modalità che più si confanno alla sua persona e che oggi sono legittime.
Potrei mai essere contrario ad una legge di apertura alla libertà personale?
E questo perché sono convinto che ogni donna che arrivi a tale decisione abbia sofferto un percorso e sia convinta di dover adottare tale rimedio.
Sono decisioni spesso dettate dalla disperazione e prese in solitudine.
Le donne vanno adeguatamente assistite in un percorso che è psicologico e fisico.
Tante sono le associazioni che porgono assistenza e ancora altre dovrebbero poter agire sul territorio proprio in vista dell’attuazione delle più recenti disposizioni.
E’ importante, infatti, che si provveda anche alla tutela della salute oltre che lla tutela della libertà e mi auguro che il ricorso all’aborto farmacologico, nella privacy della propria abitazione, non sia solo un apparente conforto, perché le complicazioni potrebbero essere tali e tante e soprattutto non conosciute, per cui una rete di assistenza sociale è ancor più necessario oggi, rispetto al passato, affinchè la donna libera di formulare una scelta non metta a repentaglio la salute e la propria vita per non aver fatto ricorso a strutture sanitarie.
Alle voci dissenzienti, in specie quelle femminili, voglio ricordare il monito evangelico che nessuno sia pronto a scagliare la prima pietra, perché la sofferenza è un pozzo sconosciuto e nessuno può conoscerne la devastante profondità”.