Salerno: Coronavirus, Identità Digitale, la rete ha sempre più paura del virus, per Conte un sentiment positivo solo al 8,8%
Discutono gli uomini più delle donne, ed i trentenni più di altri. Gli avvocati più della politica.
“Nell’ultima settimana, in rete, un aumento del 56% dei temi di discussione legati al Covid, al Lockdown e alle chiusure imposte dal nuovo DPCM del Governo Conte. Sono 104 mila le menzioni nella rete con gli hashtag monitorati, un engagement (capacità di coinvolgimento della rete) di 348,9K”. E’ la fotografia che consegna Helene Pacitto, Ceo di ‘Identità Digitale’ che ha lavorato ai dati e che li ha letti con il giornalista Gaetano Amatruda.
Le Keyword utilizzate per la ricerca sono state ‘Covid19’, ‘ItaliaSiRibella’, ‘Lockdown’, ‘dpcm’ nel periodo 21, 27 ottobre (per gli andamenti settimanali) e 28 settembre 27 ottobre per una analisi più estesa.
“In rete vince, ed era prevedibile, il pessimismo. Solo il 7,2% esprime un sentiment ‘positivo’, il 33,9% sceglie l’opzione ‘negativa’ ed il 58,9% ha un giudizio ‘terzo’. La themecloud e la tagcloud evidenziano, rispetto alle rilevazioni di marzo e giugno, un cambio di terminologia. Alla discussione sui tamponi si associano argomenti come ‘coprifuoco’, ‘chiusura’, ‘Italia si Ribella’. Le emoji più usate nella rete – dice la Pacitto – sono una fotografia dello stato d’animo del Paese ed allora si spiega l’uso del tricolore, dell’emoji con la mascherina e della faccina ‘disperata’ che porta le mani sul volto”.
Identità Digitale fotografa poi gli utenti che in rete parlano di Covid. “Il 60,4% sono uomini, il 39,6% sono donne, la fascia di età 25/34 è la più coinvolta nel tema per il 46,6%, seguita dai più giovani 18/24 anni per il 28,6%, la fascia d’età 35/44 è coinvolta per il 17,1%.”
“Il Lazio – dice la Pacitto – è la Regione dove si conversa maggiormente in rete per il 63% con un +49% rispetto alla settimana precedente. A seguire la Lombardia, con il 10,2 % della discussione in rete e con una maggiorazione del 82% rispetto ai 7 gg precedenti. Cresce, poi, il dibattito in Liguria e Campania; nella Regione di Toti la discussione occupa il 3,7% del dibattito nazionale e con un incremento del 53% rispetto alla scorsa settimana mentre la Campania di De Luca occupa il 3,6% del dibattito nazionale con un incremento del 53%. Seguono Emilia Romagna, Toscana, Sicilia , Veneto e Piemonte”.
“Al netto dei giornalisti e degli autori tv – sottolinea Amatruda – in rete la categoria che ne parla di più è quella degli avvocati con il 7,5%, poi vengono i politici con il 6,6%, poi gli insegnanti,4,9%, gli studenti 3,7% e gli imprenditori 3,7% ma, questi ultimi, con un trend crescente”.
La Pacitto ed Amatruda hanno poi analizzato, dal 28 settembre al 27 ottobre, l’andamento del premier Giuseppe Conte, anche alla luce, delle conferenze stampa rilanciate “Il premier ha collezionato 179,8k menzioni, un engagement di 658.8k, con un sentiment positivo per l’8,8% e negativo per il 28,7%, neutro al 62,5%”.