Salerno: Scuola al passo di DaD
Angelo Capuano
De Luca ha appena ribadito di non voler riaprire le scuole (neanche parzialmente) prima di uno screening completo che garantisce una solida sicurezza; il governatore getta un velo d’inquietudine sui detrattori della didattica a distanza scolastica. Ma gli studenti la detestano davvero così tanto?
Sebbene sia una soluzione alternativa alla classica lezione in presenza, l’insegnamento online appare l’unico modo per tenere gli alunni occupati scolasticamente. Inoltre c’è l’esperienza pregressa: gli studenti dell’anno 2019/2020 sono stati quasi delle “cavie” con cui testare nuove metodologie d’educazione.
Gli errori e l’impreparazione hanno sicuramente aiutato a stabilire nuove linee guida molti più efficienti.
Abbiamo quindi chiesto opinioni a molti alunni del Liceo scientifico Francesco Severi di Salerno; circa l’80% di essi giudica la didattica a distanza valida o comunque un ripiego sufficiente. Ma il dato più significativo riguarda il miglioramento rispetto all’organizzazione dello scorso anno: quasi la totalità degli studenti nota questo progresso.
“I professori sono molto più preparati – commenta un’alunna – e così anche tutto il sistema di supporto. Ci sono moltissime piattaforme in grado di aiutare a ridurre la distanza fra tutti noi. Vedere i volti dei nostri compagni e sentire la loro voce ci aiuta ad affrontare questa brutta situazione.”
Tuttavia c’è chi sottolinea i limiti della tecnologia: “Purtroppo possono verificarsi tante problematiche, dovute ad una connessione internet non perfette.”
In ogni caso gli studenti concordano all’unanimità su un punto: vorrebbero tornare a scuola.