Il futuro del Mondo- Quali i problemi? Quali le garanzie e le certezze possibili?
Giuseppe Lembo
Parlando di futuro italiano, dopo averne riscontrato i suoi tanti mali, c’è, purtroppo e sempre più un grave elemento di insieme dei tanti mali che, in senso allargato, non solo a questa e/o a quella parte del mondo; appartengono sempre più al mondo; appartengono al mondo, nel suo insieme, dal locale al globale.
Sono, purtroppo, i gravi mali dell’UOMO del Terzo Millennio, un tempo fortemente ammalato di uomo.
Sono sofferenze gravi e distruttive di cui è assolutamente urgente guarire; tanto, per evitare il peggio al futuro del mondo ed al futuro dell’uomo del mondo che non riesce assolutamente a trovare il giusto equilibrio per camminare insieme, pensando così come è necessario, al bene comune.
Purtroppo, le negatività umane, dovute soprattutto all’egoismo dell’uomo del mondo che pensa come sempre al tutto per sé, sono crescenti; sono dannatamente diffuse e tardano a morire.
Tardano a morie, facendo male al mondo per quella mancata condivisione da “uomo del mondo”, con alla base l’IO che diventa NOI.
È questa, un’esigenza non più rinviabile di un fare antropico da insieme opportunamente condiviso; il primo importante passo per cambiare il mondo, così come merita, è quello della saggezza umana d’insieme; tanto, per un mondo dei giusti, protagonisti di un mondo fatto di NOI; un importante percorso da costruire pensando al protagonismo dell’insieme umano, dove ciascuno fa la sua parte pensando saggiamente ed operando con un fare dell’Io che altruisticamente sa diventare NOI.
Questa nuova soggettività umana che dobbiamo ricercare dentro di Noi e poi portarla in dono agli altri, è una necessità del nostro tempo, dove il globale, per funzionare ed arricchirsi di buoni frutti, ha assolutamente bisogno e più di prima, dell’UOMO protagonista che, sapendo condividere l’universalità del mondo, deve agire saggiamente e con un fare da IO/NOI; tanto, spogliandosi, per questo percorso di nuova umanità, delle avvelenate scorie spurie di un passato ancora per tanti versi presente, dove ciascuno pensa, come non mai prima, egoisticamente solo a se stesso; solo ai propri consumi ed ai propri privilegi, del tutto indifferente delle cose del mondo e delle tante sofferenze umane che nascono tragicamente e fanno soffrire il mondo per colpa dell’UOMO egoisticamente avvitato su se stesso e così facendo, si rifiuta di conoscere se stesso e con un fare sempre più chiuso in se stesso, pensa al solo falso egoistico bene, dell’avere tutto per sé; un bene che produce, cammin facendo, il grave diffuso male per il futuro del mondo, uno spazio umano di un tempo nuovo, dove insieme ciascuno deve saggiamente sentirsi parte dell’altro e dove ciascuno, diventando NOI condiviso, deve sapersi porre intelligentemente al centro del mondo e preoccuparsi, così come si conviene, al bene dell’insieme umano; un bene primario che per essere tale, deve avere come protagonista il mondo; un mondo umanamente nuovo e capace di agire e reagire pensando, prima di tutto, al bene comune che deve essere sempre e comunque, al centro delle ragioni degli altri; tanto, con un fare solidale da uomo saggio, importante risorsa-ricchezza del mondo, al fine di cambiare il mondo, come si conviene e come è nelle attese dell’uomo che vuole continuare a credere al futuro del mondo.
È possibile tutto questo? Non c’è forse solo la mala e distruttiva pianta del NULLA DEL MONDO?
Io, nonostante tutto questo, fiducioso dell’uomo del mondo, sono convinto che, il mondo globale saprà rigenerarsi e rigenerare quella saggezza universale che saprà garantire il futuro dell’uomo; sono convinto che, il mondo globale saprà arricchire l’uomo della Terra di una nuova, grande umanità di insieme; di una nuova, grande umanità di insieme che farà rifiorire quella diffusa umanità inaridita, riportandola ad un nuovo insieme umano; ad un insieme da Io che diventa Noi e quindi saggiamente protagonista di umanità nuova; di un’umanità rispettosa, non solo degli altri del Mondo , ma anche della Madre Terra, con grandi benefici per un mondo nuovo; per un mondo capace di amare e di costruire, contro l’odio, la violenza e l’indifferenza per gli altri, ponti di PACE ed un insieme saggiamente nuovo del vivere umano sulla Terra, scoprendo che, è veramente bello volersi bene; scoprendo che è veramente bello capire le ragioni degli altri e dare parte di sé per aiutare gli altri del mondo a diventare “protagonisti” dei diritti umani, purtroppo diffusamente violati se non del tutto cancellati; di quei diritti che, al di fuori del superfluo del mondo, appartengono alla sfera dei saggi valori umani che sono in sé una grande ricchezza del mondo e come tale, sono da garantire a tutti; dico a tutti, riducendo individualmente la sfera dei privilegi, che violentemente segna il destino umano, con un inferno terreno per tanti che maledicono il giorno in cui sono venuti al mondo.
Un mondo umanamente nuovo è un obiettivo possibile oltre che necessario.
Si può raggiungere attraverso il miracolo dell’universalità umana con alla base la buona e condivisa umanità dell’Io che diventa Noi.
Vogliamo il futuro e con il futuro un mondo nuovo? È possibile; è assolutamente possibile.
Dipende da Noi; dipende da tutti Noi. Dipende dall’impegno e dalla volontà di ciascuno di Noi, di fare intelligentemente la propria parte, per cambiare il mondo, creando insieme un mondo nuovo; creando insieme, un mondo umanamente nuovo.