Salerno: Covid-19, Genitori Salerno Sì DAD “Allarme varianti, cambiare subito norme e strategia”
Alla luce della diffusione delle varianti del Covid-19 e della necessità, attestata dal CNR, di incrementare il distanziamento ad 1,4 m, gli amministratori del Gruppo FB “Genitori Salerno Sì DAD” hanno scritto una lettera al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Istruzione, al Ministro dell’Interno, al Ministro dell’Economia, al Ministro della Salute e, per conoscenza ai restanti componenti della Conferenza Unificata, al Presidente della Regione Campania e al Sindaco di Salerno, per richiedere:
- alle SS.LL. Ill.me di impartire con urgenza idonee disposizioni finalizzate all’immediato adeguamento dei DVR di tutti gli Istituti Scolastici Italiani di ogni ordine e grado nonché dei DVR di tutte le attività economiche ove sia necessaria la coesistenza di persone in luoghi chiusi;
- di disporre, nelle more della completa effettuazione di tale adempimento e dell’attuazione delle conseguenti misure, la immediata riattivazione della Didattica a Distanza negli Istituti di ogni ordine e grado, per manifesta e comprovata inadeguatezza delle misure attualmente adottate nelle Scuole Italiane, anche per consentire l’ordinato svolgimento della vaccinazione del personale scolastico e, di conseguenza, il rientro in presenza in sicurezza;
- di disporre a livello nazionale il divieto di ogni assembramento in tutti i luoghi pubblici, attivando costanti controlli ad opera delle Forze dell’Ordine, al fine di non generare, con comportamenti irresponsabili, la perdita di ulteriori vite umane, il collasso delle strutture sanitarie e la persistente crisi di interi settori economici;
- di consentire, comunque, fino al termine dello stato di emergenza la fruizione della DAD sulla base della libera scelta delle famiglie e senza alcuna condizione di accesso, considerato che il diritto alla salute non può soggiacere all’obbligo scolastico;
- di adottare con ogni urgenza le misure contemplate ai precedenti capoversi, anche al fine di evitare la perdita di vite umane nonché l’interruzione delle attività economiche rispettose dei Protocolli disposti dalle competenti autorità con la dispersione di centinaia di migliaia di posti di lavoro.