Roma: Cn Pstrp, Fsi-Usae “Al via campagna di ascolto per nuovi Ddl su vincolo di esclusività e nuovo ruolo professionale nella dirigenza”

Nella riunione di ieri sera il Coordinamento Nazionale delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione ha deciso di imprimere una forte accelerazione alla propria attività ed ha articolato una strategia per uscire dall’impasse in cui si trovano le professioni rappresentate a distanza di oltre 20 anni dalla Legge n. 42 del 1999.

Se il Covid-19 ha evidenziato tutte le magagne di una politica sanitaria fatta di tagli e ha messo tutta la classe politica ed istituzionale di fronte alla necessità di implementare e cambiare il Sistema Sanitario Nazionale il C.n. Pstrp di Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della Confederazione Unione Sindacati Autonomi Europe, ritiene inammissibile che l’implementazione e il cambiamento avvengano ancora una volta dentro un sistema vecchio e medicocentrico che non dà alcuno spazio alle nuove professioni che sono emerse  negli ultimi 30 anni. Per questo, C.n. Pstrp Fsi-Usae metterà sul tavolo una proposta organica per definire il nuovo ruolo dentro la dirigenza di dette professioni e le rispettive competenze esclusive in rapporto alle altre figure già presenti nell’equipe multidisciplinare e per definire una riorganizzazione della rete ospedaliera territoriale, delle case della salute, delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (Aft) e delle Unità Complesse di Cure Primarie (Uccp) e della relativa attività sanitaria distrettuale e domiciliare che ampliando l’offerta territoriale definisca dei servizi minimi diagnostici, riabilitativi ed assistenziali territoriali per i bisogni di salute dell’utenza.

“Siamo stanchi di essere regolarmente esclusi dalle commissioni di concorso o dalle commissioni per la scelta delle attrezzature e/o per gli acquisti di materiale dove entrano Medici che non hanno la competenza tecnica per farlo – hanno ribadito all’unisono Carmelo Massari, Rosolino Russelli e Rosario Scaletta – “abbiamo tutto il know-how  per fare una proposta seria però noi vogliamo andare oltre e farne una che sia ottima e, per questo, prima di mettere sul tavolo del Governo e del Parlamento un testo che sia condiviso dalla categoria e per questo nei prossimi giorni faremo partire una campagna di ascolto di tutti i colleghi dipendenti del Ssn in tutti i luoghi di lavoro. Vogliamo ascoltare gli interessati poi, a settembre, presenteremo in Cassazione i disegni di legge  e daremo il via alla campagna di raccolta delle firme necessarie. Abbiamo una organizzazione territoriale che copre tutto il paese e non abbiamo paura di metterci la faccia. Siamo certi di una grande adesione”.