Salerno: “Salerno di Tutti”, raccolta firme per protezione fauna selvatica e prelievo venatorio
Sulla scia della raccolta firme per l’Eutanasia Legale, già attiva presso il gruppo consiliare di “Salerno di Tutti” a Palazzo di Città, si potrà firmare anche per l’abrogazione parziale della legge 157/1992 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio”. Il capogruppo consigliere comunale Gianpaolo Lambiase aderisce al comitato promotore della raccolta firme a sostegno della richiesta di referendum.
«Oltre ad essere una pratica anacronistica e sanguinaria, la caccia rappresenta una fonte non trascurabile di inquinamento da piombo, in grado di avvelenare gli uccelli, contaminare il terreno e determinare un rischio sanitario per l’uomo. – dichiara Nadia Bassano del comitato “Uniti per Chicca” – Ogni anno nel nostro Paese sono oltre 25.000 le tonnellate di piombo delle cartucce che vengono disperse nelle campagne, boschi e falde acquifere durante l’attività venatoria. Si calcola che in Italia, annualmente, nel corso della stagione di caccia, vengano abbattuti 150 milioni di animali selvatici. Incredibilmente sottostimati sono invece i dati relativi alle persone uccise e ferite dai cacciatori, che fanno di questa attività un gravissimo problema di pubblica sicurezza. Non solo cacciatori tra le vittime, ma anche ciclisti, cercatori di funghi, semplici escursionisti. Un vero e proprio bollettino di guerra, davanti al quale sono colpevoli tutte le Istituzioni direttamente coinvolte. Il referendum si propone inoltre di far risparmiare ogni anno allo Stato i soldi sperperati in sussidi e contributi destinati all’attività venatoria, compreso il denaro pubblico speso per il ripopolamento degli animali selvatici».
Oltre che presso il gruppo consiliare di “Salerno di Tutti” a via Roma, si potrà firmare anche negli uffici demografici di via Picarielli, previa prenotazione. E sono partiti intanto a Salerno i primi banchetti organizzati dai volontari del Comitato Referendum “Sì Aboliamo la Caccia”, previsti in piazza Vittorio Veneto il 27 e 29 luglio dalle ore 9.00 alle 12.00 ed il 28 luglio ore 18.00 alle 21.00. Obiettivo è il raggiungimento, entro il 20 settembre 2021, di 500.000 firme necessarie ad indire il referendum.