Pontecagnano Faiano: Progetti del Cuore, a Chiara Paradiso veicolo per trasporto sociale per volontariato

Sarà consegnato il 5 Agosto 2021 alle ore 18e30 presso il Palazzo di Città di Pontecagnano Faiano all’ Organizzazione di volontariato Chiara Paradiso il veicolo per il trasporto sociale, a sostegno delle attività che svolge sul territorio e in favore dei cittadini fragili delle comunità della Provincia di Salerno.

Il progetto è promosso e realizzato da Progetti del Cuore per offrire un nuovo servizio di trasporto sociale gratuito per bambini e adulti con gravi patologie dei comuni del territorio. Il progetto prevede la realizzazione di un mezzo di trasporto, un Fiat Doblò, completamente attrezzato per i servizi di assistenza a persone fragili, per le attività di pubblica utilità e per lo spostamento di persone con difficoltà.

A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, che presenta l’iniziativa nell’ambito dei “Progetti del Cuore”: “La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, al punto di avermi guidato verso i “Progetti del Cuore” come quello che si sta portando avanti nel territorio di Pontecagnano Faiano: la vocazione di questa iniziativa è di contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria”.

“Un grande risultato che si realizza per il bene di tutto il territorio, raggiunto grazie ai sostenitori e ai referenti che hanno creduto in questo sogno, ovvero quello di fornire un veicolo adatto alle esigenze di piccoli e grandi, colpiti, purtroppo, da importanti patologie – conclude la presidente dell’associazione, Grazia Paradiso.

L’Organizzazione di Volontariato Chiara Paradiso, presente dal 2009 sul territorio salernitano, è impegnata per migliorare le cure e la qualità di vita dei bambini affetti da cancro e loro famiglie, così come desiderava Chiara, scomparsa a 11 anni, dopo aver a lungo combattuto contro il sarcoma di Ewing.