Regione Campania: Consigliera Lomazzo, sollecito a partiti e movimenti politici a candidare donne a Sindaca nei 142 Comuni campani
La Consigliera di Parità della Regione Campania, dott.ssa Domenica Marianna Lomazzo, sollecita i partiti ed i movimenti politici campani a designare donne candidate a Sindache nella prossima tornata elettorale del 3 e 4 ottobre per le elezioni amministrative nei 142 Comuni della Campania.
Il sollecito scaturisce dall’analisi dei risultati dell’indagine sulla rappresentanza di genere negli organi di Governo degli Enti locali della Campania, elaborata dall’Ufficio della Consigliera Regionale di Parità sui dati riferiti al 31/12/2020 e pubblicati sui rispettivi siti istituzionali.
Evidenti sono le criticità che investono le Amministrazioni provinciali e comunali della Campania sul tema dell’equa rappresentanza di genere. Emerge, infatti, che: nessuna donna ricopre il ruolo di Presidente di Provincia all’interno delle cinque Amministrazioni provinciali; che le donne, che rivestono la carica di Sindaca nei 550 Comuni della Campania, rappresentano solo il 5% del computo totale (nella provincia di Avellino si registra una percentuale del 7%; nella provincia di Benevento balza subito all’occhio un dato scoraggiante: nei 78 Comuni sanniti nemmeno una donna ricopre la carica di Sindaca; nei 104 Comuni della provincia di Caserta si rileva appena il 4% parimenti nella Città Metropolitana di Napoli. Chiude il quadro la provincia di Salerno che registra il 7% di donne che ricoprono la carica di Sindaca); che le Assessore all’interno delle Giunte comunali raggiungono solo il 34%; e che la presenza delle Consigliere comunali si attesta soltanto al 26%. Nei cinque Consigli provinciali della Campania registriamo la presenza di appena il 13% di donne.
“Numeri ancora troppo bassi che rimarcano la necessità di un urgente correttivo: è evidente che a tutt’oggi le donne accedono con maggiore difficoltà, rispetto agli uomini, ai luoghi della decisione politica e amministrativa. Dalla fotografia che emerge, non affatto rappresentativa del ruolo che, oggi, le donne svolgono nella nostra società per quanto riguarda lo sviluppo sociale, culturale ed economico, risulta oltremodo inderogabile, quindi, un’ampia ed ancora più incisiva loro presenza nei luoghi della decisione politica ed amministrativa, e reputo, a tal fine, molto necessaria l’azione positiva prevista con la normativa in materia di equa rappresentanza di genere sia per quanto riguarda la composizione delle liste elettorali, sia per quanto riguarda la composizione degli Organi collegiali di governo dei Comuni. Occorre sorvegliare sulla corretta applicazione della normativa vigente in materia ed, in questo, bisogna conseguentemente investire anche le Prefetture. Abbiamo, ovviamente, bisogno di avvicinare con maggiore convinzione e determinazione le donne alla politica. Una democrazia sostanziale e moderna deve logicamente e con equità avere il volto delle donne e degli uomini nella visione e nella progettazione sia del quotidiano, sia evidentemente del futuro. Il sollecito va anche e soprattutto alle donne di non accontentarsi di postazioni di facciata ma altresì di pretendere di giocare la partita da protagoniste”.