Nocera Superiore: IC “Fresa-Pasccoli”, augurio per nuovo anno scolastico
Dal 15 settembre per il nuovo anno scolastico proveremo a volare se necessario vista la solitudine che vive la scuola italiana forte però dell’impegno imperituro e inderogabile dei tanti operatori, docenti e alunni. La scuola ultimo baluardo di libertà e di emancipazione culturale, ultima opportunità per coltivare i sogni che giacciono in ognuno di noi. La scuola come affermazione ultima delle nostre identità occultate dalla omologazione narcisistica e individualistica delle masse e della cultura dominante. Un invito ad aprire mente e cuore ai canali comunicativi della scuola in un bagno di umiltà, di condivisione e compartecipazione forte della sete di comunicazione e informazione che fa grande la scuola e la comunità scolastica.
UN PASSO DI GABRIEL GARCIA MARQUEZ che racchiude il senso e l’essenza di essere uomini e donne di scuola.
Tante cose ho imparato da voi uomini… Ho imparato che tutti quanti vogliono vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata. Ho imparato che quando un bambino appena nato stringe con il suo piccolo pugno, per prima volta, il dito del padre, lo racchiude per sempre. Ho imparato che un uomo ha diritto a guardarne un altro dall’alto solo per aiutarlo ad alzarsi. Sono tante le cose che ho potuto apprendere da voi, ma in verità a molto non avrebbero a servire, perché quando mi metterete dentro quella borsa, infelicemente starò morendo. Di’ sempre ciò che senti e fai ciò che pensi. Se sapessi che oggi sarà l’ultimo giorno in cui ti vedrò dormire, ti abbraccerei forte e pregherei il Signore affinché possa essere il guardiano della tua anima. Se sapessi che questa è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti bacerei, e ti richiamerei per dartene ancora. Se sapessi che questa è l’ultima volta che ascolterò la tua voce, registrerei ogni tua parola per poter riascoltarla una ed un’altra volta all’infinito. Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti in cui ti vedo ti direi “ti amo” senza assumere, scioccamente, che lo sai di già. Sempre c’è un domani e la vita ci dà un’altra opportunità per fare bene le cose, ma se sbaglio e oggi è tutto ciò che mi resta, mi piacerebbe dirti che ti voglio bene, e che mai ti dimenticherò. Il domani non è assicurato a nessuno, giovane o vecchio. Oggi può essere l’ultimo giorno che vedi coloro che ami. Perciò non aspettare più, fallo oggi, perché se il domani non dovesse mai arrivare, sicuramente lamenterai il giorno che non hai preso tempo per un sorriso, un abbraccio, un bacio, e che sarai stato troppo occupato per concedere un ultimo desiderio. Mantieni coloro che ami vicini a te, dì loro all’orecchio quanto ne hai bisogno, amali e trattali bene, prenditi tempo per dirgli “mi dispiace”, “perdonami”, “per piacere”, “grazie”, e tutte le parole d’amore che conosci. Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti. Chiedi al Signore la forza e la saggezza per saperli esprimere; e dimostra ai tuoi amici quanto t’importano.
Parte della lettera di addio con la quale Gabriel García Márquez si ritirò dalla vita pubblica per ragioni di salute.
Dirigente Scolastico
Michele Cirino