Salerno: regolamento accesso a Palazzo di Città, consigliere Lambiase “Fantomatiche esigenze di sicurezza, Sindaco Napoli smetta di scimmiottare predecessore”

Salerno: regolamento accesso a Palazzo di Città, consigliere Lambiase “Fantomatiche esigenze di sicurezza, Sindaco Napoli smetta di scimmiottare predecessore”
“Segnali di panico a Palazzo di Città: Napoli e la sua Giunta sempre più sulle barricate. La nuova regolamentazione per l’accesso dei giornalisti a Palazzo di Città, che tra le altre cose prevede multe salate per gli operatori dell’informazione, è l’ennesimo atto di chi, non avendo risposte che possano giustificare l’impasse in cui è finita l’amministrazione comunale di Salerno a pochi giorni dal voto e da una grave inchiesta giudiziaria che la vede coinvolta, tratta i giornalisti salernitani come se fossero dei facinorosi. Cosa sia successo da quell’11 ottobre a pochi giorni dal voto delle amministrative 2021 è noto a tutti. Il sindaco si è barricato nel Comune, ormai ultimo baluardo difensivo di un uomo solo e nel panico.
Quella stessa stampa che in tutti questi anni ha dimostrato sempre professionalità e correttezza nei confronti di tutti, oggi la si vuole limitare attraverso la tanto odiata burocrazia, probabilmente per avere tempo e modo di scegliere tra giornalisti buoni e quelli “cattivi”, tra quelli che si limitano a reggere il microfono senza contraddittorio e quelli che fanno domande a cui non si vorrebbe rispondere. Esprimo solidarietà ai giornalisti e condivido le dichiarazioni dell’Ordine che in queste ore ha definito questa imbarazzante situazione come un ritorno “al Medioevo”. A nessuno dotato di onestà intellettuale sfugge che c’è un prima ed un dopo e che le fantomatiche esigenze di sicurezza sono una toppa più grossa del buco.
Questo disciplinare così “innovativo” da ricordare il MinCulPop, è stato peraltro approvato dalla Giunta in un momento in cui non si è neanche insediato il consiglio comunale (democraticamente eletto) e lo stesso primo cittadino ha affermato, pochi giorni prima, che ancora non c’è “interezza democratica”. Ci chiediamo allora se queste decisioni non debbano prima passare dall’assise comunale per l’approvazione o se il Palazzo sia diventato davvero solo “casa loro”, dove bisogna chiedere “permesso” prima di entrare.
Il neoeletto sindaco Napoli e il suo neoassessore alla “trasparenza” dimostrano una volta di più l’inadeguatezza politica a gestire l’amministrazione comunale. Probabilmente Napoli si sta impegnando solo a scimmiottare qualche predecessore cui le domande dei giornalisti risultano indigeste”.