Politica e Giornalismo
Giuseppe Lembo
Politica e Giornalismo sono due crescenti mali d’ITALIA. Mali che, purtroppo e sempre più, ci negano al FUTURO in un PAESE ITALIA, con un’invadente presenza della POLITICA dal POTERE UNICO, sempre più distante dalla gente che non si sente rappresentata nel rapporto governanti/ governati, lontani anni luce gli uni dagli altri in un insieme che non rappresenta,così come necessario, percorsi di una saggia DEMOCRAZIA PARTECIPATA, sempre meno parte di NOI. Ma, oltre al grave male della POLITICA, l’ITALIA soffre e non poco di una forte crisi comunicativa. Viviamo nelle condizioni tristi di un COMUNICARE SEMPRE MENO AUTENTICO, con un Giornalismo chiuso in se stesso e del tutto indifferente al Lettore nel suo saggio ruolo di protagonista di un insieme umano e sociale, fonte di notizie, di confronto e di idee che, una STAMPA PER LA GENTE dovrebbe considerare il suo primo obiettivo da conoscere e quindi da raggiungere,cercando di fare crescere il PROTAGONISMO UMANO ed i SAPERI DIFFUSI della GENTE, per un Mondo umanamente nuovo, da NUOVO UMANESIMO, necessario all’ITALIA ed all’universalità del Terzo Millennio, fortemente fluido ed in cammino verso il NUOVO DEL MONDO che, per evitarne una pericolosa babelica confusione, necessita di nuovi saperi e di nuova conoscenza per rendere l’UOMO della Terra centrale e saggiamente informato, cancellando il male oscuro delle tante periferie umane, senza saperi e conoscenza, da VITA NEGATA. Partiamo da NOI! Diamoci quel protagonismo giornalistico che purtroppo non c’è, in quanto sempre meno interessato ad informare, manifestandosi, come la POLITICA, tristemente indifferente ai valori dell’ESSERE IN DIVENIRE, per cercare il protagonismo di un Avere/Apparire sempre più attento ai teatrini di un falso COMUNICARE che, insieme alla falsa e bugiarda Politica, ammorbano le coscienze italiane, creando in modo crescente, scenari tristi da ITALIA NEGATA che cerca, per non morire, una NUOVA POLITICA ED UN NUOVO GIORNALISMO. Saggiamente servono al NUOVO ITALIANO, PER UN MONDO ITALIANO UMANAMENTE NUOVO A 360 GRADI, DAL NORD AL SUD D’ITALIA CHE, HA IL DOVERE UMANO DI RIPARTIRE, ESSENDO LA TERRA DEI VALORI DELL’ESSERE IN DIVENIRE.