Giornata mondiale dell’alfabeto braille, World Braille Day
Maria Amendola
Il giorno 4 gennaio ricorre la Giornata mondiale dell’alfabeto braille, in onore del suo inventore Louis Braille, ed è stata istituita nel 2019. L’alfabeto braille è un sistema di scrittura e di lettura tattile per persone non vedenti o ipovedenti. Louis Braille nacque il 4 gennaio 1809, a Coupvray, vicino Parigi. Divenne cieco in tenerissima età (a circa 3 anni), a causa di un infortunio e di una conseguente infezione. Louis a 10 anni entrò in un istituto di Parigi per non vedenti, uno dei primissimi istituti dedicato alla delicata condizione dei ragazzi ciechi. A quel tempo i ragazzi ciechi o ipovedenti non imparavano a scrivere, imparavano solo a leggere con il metodo Haüy, ovvero grazie al tatto: leggevano i caratteri alfabetici stampati in rilievo in nero, gli stessi caratteri alfabetici dei vedenti. L’idea della scrittura con i puntini fu un’intuizione per Braille, in quanto aveva sperimentato il sistema complesso della “scrittura notturna” di Charles Barbier de La Serre, nel 1821. Divenne insegnante nell’istituto frequentato da lui stesso da fanciullo e inizialmente il suo sistema di Braille non riscosse l’entusiasmo degli insegnanti e del direttore dell’istituto, ma due anni dopo la morte di Braille nel 1854 il governo francese approvò il sistema di scrittura di Braille, mentre nel 1858 il sistema fu votato nel “Congresso mondiale per ciechi”, rendendolo il sistema ufficiale delle persone ipovedenti o cieche. L’alfabeto il braille, fu riconosciuto ufficialmente nel 1868, e il sistema braille fu esteso anche alla musica e alla matematica. A Milano risiede il “Museo Louis Braille”, ubicato nell’Istituto dei Ciechi di Milano. Esiste la Giornata nazionale del braille italiana e viene celebrata il giorno 21 febbraio, istituita nel 2007 con legge n° 126 del 3 agosto 2007.