Salerno: Associazione Memoria in Movimento, Presidente Angelo Orientale su Piazza XXV Aprile
Lungi da me la volontà di essere “deliberatamente un provocatore” ma non posso CHE concordare con il senatore Iannone, per il significato implicito che hanno le sue parole, quando dichiara (cito testualmente le sue parole prese dal mattino di oggi, edizione di Salerno, 17/01/2022 pag 23) “«È assolutamente infelice pensare di intitolare ai martiri del 25 aprile un luogo di Salerno dove il 7 Luglio 1972 fu ammazzato il militante di destra Carlo Falvella per mano dell’anarchico Marini. O non si conosce la storia di Salerno o si vuole essere deliberatamente provocatori»”
Implicitamente sta affermando che:
- Chiunque era un militante del MSI e poi delle sue “evoluzioni” successive NON SI RICONOSCE nei valori della LIBERAZIONE dal nazi-fascismo;
- Sicuramente alcuni fanno finta di non conoscere la storia, TANTISSIMI, soprattutto i giovani, non la conoscono. I primi si “attaccano” alla storia giudiziaria che non sempre coincide con la storia vera e propria. Gli altri invece non conoscono il contesto storico dell’epoca, le stragi fasciste coperte dallo stato continuate anche dopo il 1972, le aggressioni che subivano i militanti della sinistra, e Salerno NON ERA una eccezione ANZI.
A quest’ultimi e allo stesso senatore Iannone vogliamo dedicare virtualmente un libro (INTROVABILE OGGI) che si intitola IL CASO MARINI” edito nel 1974 da Bertani Editori e scritto collettivamente da diversi soggetti tra cui “Soccorso Rosso”, La Comune di Franca Rame e Dario Fo e tanti altri.
Quel libro, epurato dal linguaggio dell’epoca, prova a sintetizzare, tra le varie cose, anche e soprattutto il clima e il contesto storico dell’epoca che ha avvolto come una pesantissima cappa l’intero nostro paese.
Quindi se il senatore vuole dare “una rinfrescata” di quel periodo storico può tranquillamente leggerlo, volendo lo può anche scaricarlo e salvarlo sul suo pc, seguendo questo link del nostro sito storico https://www.memoriainmovimento.org/biblioteca/content/il-caso-marini e lo troverà, interamente scansionato, tra gli allegati.
Già immagino l’eventuale “contro replica” del senatore (se ci sarà ovviamente). Lo anticipo.
Qua NON È IN DISCUSSIONE la sacralità della vita. Semplicemente si vuole rimarcare la NECESSITÀ di calare nel contesto storico dell’epoca quando si ricordano alcuni passaggi storici e avvengono i fatti citati.
Quel libro, a mio giudizio, descrive bene quel contesto storico.