La voce di don Camillo e Seneca
Se non siamo capaci d’impedire alle passioni di nascere, non saremo neppure capaci di moderarle: una volta che abbiamo permesso loro di nascere, cresceranno con le cause che le produssero e acquisteranno quella forza che riceveranno dalle cause stesse…le cose che portano rovina non conoscono la moderazione. Per quanto leggeri all’inizio, i morbi serpeggiano nell’organismo, e talora basta un nonnulla perché il corpo malato soccomba…
Come potrei avere tanto vigore per farla finita con ciò che non sono stato capace d’impedire, quando si sa che è più facile non fare entrare un nemico che tenerlo a freno una volta che è dentro?
Seneca, Lettere a Lucilio, lettera 85.