Picentini: Antonietta Cammarota nuova direttrice del Centro di Educazione Ambientale Monti Picentini

Picentini: Antonietta Cammarota nuova direttrice del Centro di Educazione Ambientale Monti Picentini
La nomina da parte dei vertici di South Land, l’associazione che si è aggiudicata il bando indetto dalla comunità montana Monti Picentini per l’affidamento
«Nella direzione del C.E.A. sarò supportata dal presidente e dal consiglio direttivo dell’associazione South Land. Inoltre, consapevole della grande sfida che mi attende, insieme al presidente Cosimo Vasso e a Vincenzo Cavaliero, molto attivo nell’associazione, siamo riusciti in tempi brevi a creare un gruppo di professionisti-progettisti che mi supporteranno nelle specifiche attività. Il gruppo sarà composto da Patrizia Morretta, Maria Marino, Giuseppe Maiorano e Jacopo Falabella. Giovani professionisti del territorio, attenti alle tematiche ambientali, che hanno deciso insieme a me di mettersi in gioco e lavorare affinché ci sia una rigenerazione economica, sociale e culturale del territorio. Sono molto fiera del gruppo che mi affiancherà in questa sfida, fondamentale la loro capacità di intercettare e redigere progetti e progettare idee creative e innovative». Così Antonietta Cammarota commenta la sua nomina a direttrice del Centro di Educazione Ambientale Monti Picentini. Laureata in Scienze Statistiche, subito dopo aver terminato gli studi ha iniziato a lavorare come data analyst per diversi enti pubblici e privati. La voglia di mettersi in gioco l’ha portata fuori da Giffoni Valle Piana, approdando prima a Roma e poi successivamente all’estero. A Roma ha collaborato con enti pubblici, università, ministeri e privati. Ma l’esperienza che considera più significativa è quella all’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Allevatori. Durante il periodo a Roma ha conseguito un master in Risk Management presso la Sapienza e la certificazione come project manager presso l’Istituto Italiano di Project Manager. Numerosi i progetti di ricerca gestiti nel settore della zootecnia italiana e nell’ambito della tracciabilità della filiera lattiero casearia. La curiosità per l’agroalimentare italiano e sulle potenzialità dei prodotti DOP, IGP, STG e il biologico l’ha catapultata nel mondo delle certificazioni di prodotto, un altro settore che ritiene cardine per valorizzare il territorio picentino. Dopo tre anni trascorsi in Scozia ha deciso di rientrare in Italia a gennaio 2021, quando il nostro paese si stava preparando ad un secondo lockdown. La nomina a direttrice della struttura è arrivata direttamente dai vertici di South Land, l’associazione di protezione civile e di vigilanza ambientale che si è aggiudicata il bando della comunità montana Monti Picentini per l’affidamento del C.E.A. Il valore dell’educazione ambientale, obiettivo del C.E.A., è ormai condiviso come educazione alla sostenibilità e quindi educazione alla cittadinanza, finalizzata alla partecipazione ed alla responsabilizzazione delle comunità locali ai temi del proprio sviluppo. L’educazione ambientale viene attualmente vissuta come un impegno ed un’opportunità che coinvolge tutti gli attori sociali, chiamati a diversi livelli e con competenze differenziate a definire obiettivi, strategie, azioni per integrare informazione, educazione e formazione in grado di riflettersi sulla qualità ambientale. «Si prospetta un triennio denso di opportunità – spiega Cammarota – Con il mio gruppo di progettazione abbiamo definito che l’obiettivo del CEA è mettere al centro i valori essenziali che legano l’uomo alla natura attraverso conoscenza, consapevolezza, territorio per imparare a costruire un modello di sviluppo sostenibile di valori, approccio fondamentale per affrontare la transizione necessaria per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 “Educazione ambientale e sviluppo sostenibile”. Siamo già a lavoro per rendere operativo il nostro obiettivo, attraverso tre specifiche azioni: @SchoolNature, un percorso educativo per i ragazzi del territorio la cui ratio è l’evolversi dall’ego-sistema umano all’eco-sistema di vita con percorsi educativi modulari e adattabili ai diversi contesti scolastici e alle diverse età dei ragazzi. Gli argomenti affrontati saranno biodiversità animale e vegetale, l’impatto dei cambiamenti climatici, la geologia e l’evoluzione morfologica, culturale e storica del territorio e la salvaguardia del patrimonio naturalistico La 2° azione @CityNature, prevede una serie di eventi rivolti a tutta la cittadinanza di informazione ed educazione agli usi civici dei boschi e l’evoluzione storica e culturale degli antichi mestieri e usanze del territorio. La terza azione @NatureInformation – conclude la neo direttrice – rappresenta la campagna informativa attraverso i social network con il fine di raggiungere il maggior numero di destinatari».