Nocera Inferiore: Villa dei Fiori, avv. Sica, diffida a Sindaco Torquato ed a funzionari per accesso ad atti su autorizzazione sanitaria

Nocera Inferiore: Villa dei Fiori, avv. Sica, diffida a Sindaco Torquato ed a funzionari per accesso ad atti su autorizzazione sanitaria

Il 10 marzo 2022 viene pubblicato sull’albo pretorio del Comune un avviso con il quale, testualmente “Si comunica che in data 10.3.2022 con prot. 15606 è stata rilasciata l’Autorizzazione sanitaria alla soc. Centro di riabilitazione LARS srl. Chiunque può prendere visione degli atti nei 15 gg. dall’avvenuta pubblicazione” ovviamente per verificare eventuali irregolarità nella concessione della autorizzazione e nel mancato rispetto della normativa vigente idonee a tradursi in atti contrari ai principi in materia di libera concorrenza. Domenico Vuolo, amministratore di Villa dei Fiori che è diretta concorrente del centro LARS, chiede quindi di prendere visione degli atti. “Mi viene risposto – racconta – che bisogna fare l’accesso agli atti ai sensi della legge 241. Lo facciamo, ma per quanto incredibile anche così non otteniamo nulla di più della semplice autorizzazione, con la quale è impossibile verificare nulla. Le nostre richieste di avere la documentazione sono state rifiutate dicendoci che dovremmo fare un altro accesso agli atti. Per cui di nuovo, per un semplice diritto, siamo stati costretti a rivolgerci al legale”. Oggi, infatti, l’avvocato Prof. Silverio Sica ha mandato al Sindaco, al Segretario generale e ai funzionari competenti una diffida in cui, raccontando i fatti, spiega che la richiesta di Villa dei Fiori era espressamente finalizzata a “verificare eventuali irregolarità nella concessione della autorizzazione e nel mancato rispetto della normativa vigente idonee a tradursi in atti contrari ai principi in materia di libera concorrenza”. Ma ciò che ottiene Villa dei Fiori, spiega il professore nella diffida, è “la sola autorizzazione manchevole di tutti gli atti del procedimento ad essa propedeutici”, il che “è del tutto insufficiente a verificare la regolarità del procedimento” ed è “in aperta antitesi coi principi di trasparenza e imparzialità della P.A”. Da qui la diffida, rivolta al Sindaco e ai funzionari del Comune, a rilasciare tutta la documentazione entro cinque giorni, altrimenti ci si rivolgerà “alle competenti Autorità giudiziarie sia civili che penali”. “Siamo di fronte – commenta Vuolo – a un altro caso eclatante. Il Comune ha il dovere di metterci in condizione di verificare se ci siano o meno delle irregolarità. Tra l‘altro il nuovo centro LARS si trova a via Buonoscontro 11, in locali che ci risulta fossero destinati a radioterapie, ossia con requisiti ben diversi da quelli richiesti per fare riabilitazione come ex art. 26”. “Sicuramente- aggiunge – sarà tutto in regola, ma ciò che non è in regola è un Comune che invece di essere una casa di vetro è una casa di pietra senza finestre, che costringe i cittadini, per avere informazioni dovute, a ricorrere agli avvocati. Perché questo non è un caso isolato, è l’espressione di una cultura”.

Al funzionario SUAP Presso il Comune di Nocera Inferiore Dott.ssa Silvana Esposito

Al Sindaco pro tempore Comune di Nocera Inferiore Avv. Manlio Torquato

Al Segretario Generale Dott.ssa Ornella Famiglietti

Al Dirigente Settore SUAP Dott.ssa Mariacarnela Bracciale

Accesso agli atti Casa di Cura Angrisani – Invito e diffida

Scrivo nell’interesse della Casa di Cura Angrisani s.r.l. Villa dei Fiori, in persona del legale rappresentante pro tempore, quale centro di riabilitazione ex art 26 accreditato con il SSN, in relazione all’autorizzazione sanitaria rilasciata il 10 Marzo 2022 prot. n. 15606 a favore del “Centro di Riabilitazione LARS s.r.l.” ad operare nei locali di Via C. Buonoscontro n. 11, significando quanto segue.

E’ a Voi noto che la mia assistita ha avanzato una richiesta di accesso agli atti, anche ai sensi della L. 241/90, che hanno condotto al rilascio di un’Autorizzazione Sanitaria a favore di una struttura direttamente concorrente.

La richiesta traeva origine dall’avviso pubblico di cui all’albo pretorio del Comune, recante la sottoscrizione della dott.ssa Silvana Esposito e contenente la seguente indicazione: “Chiunque può prendere visione degli atti nei 15 gg dall’avvenuta pubblicazione”.

L’istanza di accesso, altresì, era espressamente finalizzata a “verificare eventuali irregolarità nella concessione della autorizzazione e nel mancato rispetto della normativa vigente idonee a tradursi in atti contrari ai principi in materia di libera concorrenza”.

La richiesta sembrava aver trovato accoglimento, con atto anche in questo caso firma della dott.ssa Esposito, e la mia assistita riteneva che il Comune di Nocera Inferiore l’avesse messa nelle condizioni di verificare la correttezza del procedimento che ha portato all’autorizzazione sanitaria alla struttura concorrente.

Così non è stato.

In sede di accesso, infatti, è stata consegnata la sola autorizzazione alla Casa di Cura, manchevole di tutti gli atti del procedimento ad essa propedeutici.

Nel medesimo accesso, inoltre, i soggetti delegati dalla Casa di Cura hanno a più riprese invitato l’Ufficio al rilascio integrale della documentazione, ricevendo un espresso diniego motivato sulla circostanza che la richiesta avrebbe avuto ad oggetto la sola autorizzazione, per cui sarebbe necessaria una nuova istanza, ulteriori 30 gg per rispondere, etc etc.

Peraltro, non si comprende per quale motivo di tale discussione non via sia traccia alcuna nel verbale di accesso.

Ora, non v’è chi non veda che la sola autorizzazione sanitaria è del tutto insufficiente a verificare la regolarità del procedimento.

Di fatto, il Vs. diniego frustra le ragioni della mia assistita ed impedisce – o ne dilata ingiustificatamente i tempi – ogni verifica sulla regolarità del procedimento, ricorrendo ad un’interpretazione formalistica e parcellizzata della richiesta di accesso, in aperta antitesi coi principi di trasparenza e imparzialità della P.A.

Peraltro, il Vs. rifiuto si pone in contrasto con quanto da Voi scritto nell’avviso pubblico dell’albo pretorio, secondo cui: “Chiunque può prendere visione degli atti nei 15 gg dall’avvenuta pubblicazione”.

Alla luce di tanto, Vi invito e diffido a procedere al rilascio in copia di tutta la documentazione connessa all’autorizzazione sanitaria rilasciata al “Centro di Riabilitazione Lars s.r.l.”, ad evasione della richiesta di accesso già avanzata dalla mia assistita in data 17 marzo 2022.

Lo scrivente difensore considererà inevasa la presente richiesta una volta trascorsi 5 giorni dalla ricezione, termine oltre il quale si adiranno le competenti Autorità Giudiziarie, sia civili che penali.

 

Prof. Avv. Silverio Sica