Pentecoste: Spirito Santo nel cuore dell’ uomo
Padre Ernesto Della Corte*
Pentecoste segna l’invasione dello Spirito nel cuore dell’uomo: è il crollo definitivo dell’uomo che pensa ancora di potersi autogestire, di avere spazi da gestire come cosa propria!
La Pentecoste è un linguaggio che riesce a far intendere la stessa cosa a ciascuno, nella sua diversità.
Pentecoste è un evento che sta con noi e davanti a noi: si entra nella Pentecoste, più che farne memoria (intesa come un ritorno al passato), perché il Signore vuole stabilire un rapporto oggi con ciascuno di noi (relazione di fede).
La Pentecoste è la vittoria sulla paura, che contraddistingue l’uomo, anche religioso, che ancora non ha fatto un’esperienza tipicamente pasquale. Essa è questo cominciare a donare la vita per la buona notizia. L’uomo, anche quello buono, è chiuso nell’autodifesa, nell’auto salvezza: quando è capace di morire per un gesto di verità, di gratuità, in modo non presuntuoso, lì c’è Pentecoste. La verità è servire gli uomini, è prendere l’ultimo posto, per portare a ciascuno la salvezza gratuita che il Signore inaspettatamente ha operato, proprio a partire dall’essere rifiutato. Siamo chiamati non a essere “religiosi”, ma donne e uomini di Fede!
*biblista