Racconti africani: ciò che é nascosto, può servire a tutti
Padre Oliviero Ferro
Un giovane non si separava mai dalla sua bisaccia, fino al punto che le persone si meravigliarono. Fu convocato davanti all’assemblea degli anziani. Cosa porti sempre nella tua bisaccia?” E lui rispose: “Delle provviste”. E loro: “Perché ti credi obbligato di andare in giro dappertutto con delle riserve di cibo?”: Lui riprese: “Queste sono cose mie: perché vi preoccupate?”. Gli anziani non seppero più che cosa dire e lo lasciarono andare. Qualche giorno più tardi, il capo incontrò una donna il cui figlio giocava con un grano (seme) di mugilegile (albero molto raro della foresta che ha dei grossi frutti che contengono dei grandi semi). Dato che non ne aveva mai visti, si informò: “Che cos’è questo seme?”. La donna rispose: “E’ un seme di mugilegile” “Dove si trova?” chiese lui?” “Mio figlio l’ha preso nella foresta! E lui di nuovo: ”Ce ne sono molti?” E lei: “Non credo. Lo si trova raramente”.
Incuriosito, il capo riunì i suoi conoscenti e domandò loro di portargli un sacco di grani di mugilegile. Si divisero in due gruppi: quello dei vecchi e quello dei giovani. I vecchi partirono verso Ovest, ispezionarono una parte della foresta e ritornarono a mani vuote. I giovani andarono verso Est, Cercavano nelle siepi, nelle piante basse, quando un leone all’improvviso, saltò fuori minaccioso, la gola aperta e i denti aguzzi. Il nostro giovane, che era in testa al gruppo, aprì in fretta la sua bisaccia e vi prese del cibo e lo gettò nella gola del leone che lo portò nella sua tana. I cercatori poterono così continuare la loro ricerca e, con un po’ di fortuna, scoprirono un albero carico di grani di mugilegile e riempirono le loro bisacce fino all’orlo. In quel giorno, furono i giovani che portarono qualcosa di nuovo al villaggio e i vecchi fecero loro i complimenti.
Come dice il proverbio: “Il mugilegile è uno spirito che ha delle profonde cavità” (Non accontentarti di vedere l’esterno delle cose, cerca e approfondisci il loro senso più profondo, i simboli che esse possono contenere, i legami interni sottointesi …fatti iniziare!)