Dubai: grattacielo più alto del mondo illuminato colori movimento Conscious Planet – Salva il Suolo

Dubai: grattacielo più alto del mondo illuminato colori movimento Conscious Planet – Salva il Suolo

 Il grattacielo più alto del mondo, l’iconico Burj Khalifa di Dubai, si è illuminato martedì 5 luglio 2022 dei colori del movimento Conscious Planet – Salva il Suolo, per la salvaguardia del suolo planetario, ormai in rapida degenerazione. Lo spettacolo, della durata di 2 minuti, ha proiettato tra luci e laser un intervento di Sadhguru, fondatore di Conscious Planet, tra le immagini dello storico pellegrinaggio che l’ha visto affrontare in solitaria 30.000 chilometri in moto dall’Europa al sud dell’India.

Un viaggio straordinario, cominciato il 21 marzo a Londra e conclusosi il 21 giugno a Coimbatore, in India, che ha raccolto l’adesione di 3,9 miliardi di persone, 74 nazioni e il sostegno di leader mondiali, scienziati e influencers.

In particolare Sadhguru ha espresso la sua gratitudine e lodato il governo degli Emirati Arabi Uniti per la sua adesione al movimento Salva il Suolo con la firma di un protocollo d’intesa. Ma ha anche sottolineato che il lavoro è appena iniziato e che la vera sfida, ora, è la tempistica con cui verranno attuate le politiche d’intervento. “Finalmente oggi – ha dichiarato Sadhguru

– letteralmente in tutto il mondo, si parla di suolo: i governi discutono di programmi per la sua rigenerazione e vengono stanziati fondi, ma la nostra missione non potrà dirsi conclusa finché non ci assicureremo che le politiche verranno effettivamente attuate”.

H. E. Mariam bint Mohammed Almheiri, Ministro del Cambiamento Climatico e dell’Ambiente degli Emirati Arabi Uniti, ha sostenuto con convinzione il movimento: “La nostra collaborazione con il movimento Salva il Suolo – ha dichiarato – è un ulteriore passo nel nostro impegno costante per salvaguardare il nostro prezioso suolo per le generazioni a venire”.

Il grattacielo Burj Khalifa è solo uno dei 50 luoghi iconici attraverso cui in tutto il mondo è stato manifestato sostegno al movimento Conscious Planet

– Salva il Suolo; tra questi le Cascate del Niagara, il Jet D’eau di Ginevra, lo Stadio Olimpico di Montreal, la Torre della Televisione di Toronto, la Loggia di Piazza del Campo a Siena ed altri monumenti in 15 città italiane.

Salva il Suolo è sostenuto dal Ministero del cambiamento climatico e dell’ambiente degli Emirati Arabi Uniti, dalla Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (UNCCD), dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), dal Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite e dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).

Il movimento intende esortare le nazioni di tutto il mondo a legiferare con urgenza per salvare i suoli agricoli del pianeta, il 50% dei quali risulta già degradato. L’obiettivo è sollecitare i governi affinché impongano per legge un contenuto organico del 3-6% nei terreni, il minimo necessario per mantenerli fertili ed evitare la progressiva desertificazione.

Sadhguru è intervenuto anche alla 15ª sessione della Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (UNCCD COP15), tenutasi in Costa d’Avorio a maggio. Erano presenti i rappresentanti di 197 nazioni.

Nello stesso mese, ha parlato anche al World Economic Forum (WEF) di Davos esortando leader politici, economici e culturali a favorire passi urgenti e decisivi per arrestare la rapida desertificazione della Terra.

L’emergenza è reale: l’UNCCD prevede infatti che agli attuali ritmi di degrado, il 90% della terra potrebbe trasformarsi in deserto entro il 2050.

Ad oggi, 74 paesi si sono impegnati a prevenire questo disastro annunciato e 8 stati indiani hanno firmato protocolli d’intesa con il movimento per attuare politiche volte alla rigenerazione del suolo nei loro territori.

Conscious Planet – Salva il Suolo, è un movimento che intende ispirare un approccio consapevole alla salvaguardia del suolo e del pianeta. L’obiettivo è ottenere il sostegno di oltre 3,5 miliardi di cittadini (oltre il 60% della popolazione mondiale votante) in tutto il mondo e fornire ai governi strumenti per avviare azioni politiche attive ed efficaci. Leader mondiali, influencer, artisti, esperti, agricoltori, leader spirituali, Ong e cittadini sostengono a gran voce il movimento per ristabilire il rapporto dell’umanità con il suolo.