Parigi: la Medaglia Miracolosa per la salvezza delle anime, suor Rosa Maria Napolitano “La vita, dono da offrire!”

Parigi: la Medaglia Miracolosa per la salvezza delle anime, suor Rosa Maria Napolitano “La vita, dono da offrire!”

Rita Occidente Lupo

La devozione alla Madonna, garanzia di salvezza. Perché il suo cuore di Madre sempre aperto per i Suoi figli. Tale certezza irradiata anche dalle apparizioni a Santa Caterina Labourè. A Parigi, la cappella, in cui da Giugno a Dicembre del 1830, la Vergine apparve ad una giovane novizia, Caterina Labouré. Durante le tre visioni chiese alla giovane di coniare una medaglia che, se portata con fede, avrebbe concesso grandi grazie. Con impressa l’invocazione, allora sconosciuta: « O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te » e dall’altro, una ‘M’ sormontata dalla croce e con al di sotto un cuore trafitto da una corona di spine e un altro da una spada, simboli dello stretto legame tra Maria e suo figlio Gesù Cristo. La Medaglia fu coniata nel 1832, quando Parigi fu colpita da un’epidemia di colera e portò così tante guarigioni e protezioni che fu in pochi anni diffusa in milioni di esemplari; nel 1854, papa Pio IX proclamò il dogma dell’Immacolata Concezione, poco dopo confermato dalle apparizioni di Lourdes.
La cappella, ampliata nel tempo da una serie di ristrutturazioni, si trova al 140 Rue du Bac. Qui un’equipe di suore, preti e laici di tutte le nazionalità, tra cui Suor Rosa Maria Napolitano, di Castiglione del Genovesi, sorella di don Biagio, Rettore del Santuario Maria SS. del Carmine di Salerno. Per una breve vacanza estiva, Suor Rosa Maria l’incontriamo al termine della celebrazione eucaristica domenicale, intenta a distribuire ai fedeli che lasciano l’assemblea, le medagliette miracolose: la sua missione, ovunque, anche in vacanza!

“Nella nostra Casa Madre dove risiedo, ci chiedono medaglie, preghiere da tutto il mondo, – rivela- e noi cerchiamo di accogliere ed esaudire tutti. Sono ripresi da noi i pellegrinaggi sospesi per il Covid, anche dalla Francia, per cui la nostra missione va avanti in questo tempo così caotico. Che ha sempre più bisogno di Dio. Infatti ci sono dei momenti in cui si vede una Chiesa aperta, che ha capito il messaggio salvifico, che si vuol rinnovare, altri invece in cui si vede maggior indurimento nel cuore: il mistero divino è grande! Ma la Madonna non si stanca d’attenderci. La mia vocazione mi ha portata fin qui: da 9 anni son rientrata alla casa madre dopo anni a Napoli, ma già ero stata a Parigi per 6 anni. Al momento sono responsabile del Centro Internazionale Missionario, dove vengono le suore che sentono il bisogno d’andar nel mondo ovunque. La nostra Congregazione è ramificata in tutto il mondo.

Anche a Lourdes ci sono le Figlie della Carità, dato il particolare rapporto con la Vergine: Bernadette aveva al collo la Medaglia miracolosa durante le apparizioni e la Madonna le si presentò concepita senza peccato. Ricordiamo inoltre che la piccola Soubirous fu alunna di una Figlia della Carità al catechismo, suor Babeffe. La crisi vocazionale anche nel nostro Ordine pesa, ma stiamo assistendo ad un risveglio anche negli USA. Giorni fa in Colombia hanno finito il noviziato 12 suore, in Nigeria, ancora nuove giovani scelgono di consacrarsi, capendo che la vita è un dono e bisogna offrirla: questo il vero valore!” Di tale convinzione anche la sorella, nell’Ordine delle Religiose Sacramentine a Bergamo.