Roma: Governo, Federico Conte “In atto svolta antimeridionale, autonomia a danno Sud”
“La svolta antimeridionale del Governo sta procedendo a ritmo serrato, come una priorità assoluta se non unica. Non è più una eventualità ma un disegno politico, che emerge chiaramente dall’articolo 143 della Legge di Bilancio, proposta dal Governo, che, nella sostanza, attribuisce pieni poteri al ministro leghista Calderoli, che potrà trasferire nuove funzioni e risorse alle regioni in barba a Lep, Costi standard e Perequazione e soprattutto al Mezzogiorno d’Italia. Con dichiarazioni e commenti sempre più incalzanti, un’azione politica premeditata e convergente, a cui dà la vernice il Comitato del Nord promosso da Umberto Bossi che rilancia le origini del più bieco antimeridionalismo della Lega Nord, al quale si accoda anche la candidata di Azione alla Presidenza della Regione Lombardia, Letizia Moratti che, rimasticando Miglio, chiama gli altri Governatori settentrionali, incluso Bonaccini del PD, per proporre la macroregione del Nord.
Regionalismo differenziato e federalismo fiscale sono due lati della stessa medaglia, che unisce i principali partiti di centro-sinistra e di centro-destra nella prospettiva di una modifica surrettizia della Costituzione in danno del Sud. Il tutto mentre la Svimez con l’ultimo rapporto denunzia l’aggravamento del divario sul piano produttivo, dell’occupazione e della povertà assoluta.
Se nessuna forza politica nazionale se ne farà carico, la legittima difesa contro la manovra nordista dovrà partire dalla società meridionale, libera dai condizionamenti di una classe dirigente senza rappresentatività e peso nazionale. Davanti alla secessione dei ricchi, al cittadino meridionale non resta che il monito di Albert Camus: ”Mi ribello, dunque esisto.”
Lo dichiara in una nota Federico Conte, presidente dell’associazione Cittadino Sudd, già deputato di Liberi e uguali.