Eboli: nascono Consulte della Cultura e dello Sport

Eboli: nascono Consulte della Cultura e dello Sport

Votate all’unanimità dal Consiglio Comunale del 17 gennaio la Consulta della Cultura e quella dello Sport.

«Quello che era un obiettivo del Programma di mandato del Sindaco, oggi è realtà. – ha dichiarato la Presidente della Commissione Cultura Lucilla Polito – E lo è grazie al lavoro, alla perseveranza, sia dei consiglieri di maggioranza che di minoranza, ma anche grazie al proficuo contributo delle Associazioni coinvolte. Sono fermamente convinta che la cultura, intesa in tutte le sue accezioni, sia una necessità imprescindibile sui cui porre le basi e le linee di azione per la crescita della Città. E sono ancor di più persuasa del fatto che sia il collante sociale indispensabile per tenere unita la comunità. Tutelare e valorizzare la cultura significa promuovere lo sviluppo sociale e civile del Paese. Da questi presupposti e per queste finalità è nata l’esigenza di costituire la Consulta della Cultura e la Consulta dello Sport. Occorre lavorare alacremente per ampliare al meglio il campo di discussione. Le Consulte, perciò, non saranno più un semplice organo consultivo, ma una spinta in più per far rientrare la cultura e lo sport nel Tavolo permanente del Terzo Settore».

«Un traguardo importante per riconnettere il tessuto sociale cittadino – ha commentato il Sindaco Mario Conte – Attraverso il contributo delle Associazioni, infatti, l’Amministrazione continua ad aprirsi alla città, alle istanze di aggregazione che vengono dal basso, al confronto democratico e alla crescita sociale. L’istituzione delle Consulte non è un atto solo formale per la nostra Amministrazione. Era infatti uno dei punti fondamentali del nostro programma. Intendiamo avvalerci delle numerose e qualificate esperienze che nel tempo si sono formate in città per migliorare la qualità della vita di Eboli».

Finora circa un centinaio le Associazioni iscritte all’albo comunale nei vari settori di attività, tutte, dalle più grandi alle più piccole, attive sul territorio e che potranno quindi, divenendo attori a pieno titolo del cambiamento, contribuire al lavoro delle Consulte e alla rinascita civile della comunità.

Il regolamento approvato prevede che sarà l’assemblea di ciascuna Consulta alla prima riunione ad eleggere al suo interno il Presidente, basandosi su comprovate esperienze nel settore di riferimento.